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MENDRISIOIl piano di Battel per Musica nel Mendrisiotto

26.10.19 - 12:00
L'appuntamento è per domenica 3 novembre
Il piano di Battel per Musica nel Mendrisiotto
L'appuntamento è per domenica 3 novembre

MENDRISIO - La varietà di proposte è la cifra d’elezione di Musica nel Mendrisiotto, e la matinée di domenica 3 novembre alla Sala Musica nel Mendrisiotto di Mendrisio, con inizio alle ore 10.30, ne è la prova lampante, con un concerto che si preannuncia intenso e spettacolare. Protagonista sarà il pianoforte, grazie al talento di Giovanni Umberto Battel, musicista di rara maturità concertistica. Il programma è interamente dedicato alla musica francese, con brani tra i più noti di Claude Debussy e Maurice Ravel.

Si incomincia con la “Suite Bergamasque” di Debussy, a richiamare il gioco delle maschere che ha incuriosito a più riprese molti compositori tra Otto e Novecento, ispirati dalla Commedia dell’arte e dai suoi protagonisti. Basti pensare a Fauré, con “Masques et bergamasques”, all’opera di Pietro Mascagni “Le maschere”, o al celeberrimo “Pulcinella” stravinskiano. Claude Debussy già nel 1882 aveva composto “Pantomime”, su testo di Verlaine, per voce e pianoforte, e nel 1890 si mise all’opera pensando a una suite, intitolata poi Bergamasque in omaggio alla città di Bergamo e alle sue maschere.

Suddivisa in quattro movimenti, Prélude – Menuet – Clair de lune – Passepied, è ispirata a una serie di danze popolari e di corte, con uno stile volutamente settecentesco nel secondo e quarto movimento, alternato a una scrittura più libera e lirica, come si percepisce soprattutto nel Clair de lune. Gli altri due brani debussyani sono la “Valse romantique”, diviso in sette brevi parti e scritto in uno stile tardo romantico, e “La plus que lente”, valzer per pianoforte composto nella piena maturità, con riferimenti ironici e caricaturali al caratteristico valse hésitation di gran moda nella Belle époque.  

Il concerto si chiude con “La Valse, mouvement de valse viénoise”, commissionato a Ravel dal creatore dei Ballets russes Sergej Diaghilev nel 1919, con l’idea di realizzare un omaggio sonoro al grande Johann Strauss, idea già balenata nella mente del musicista nel 1906, che l’avrebbe voluto intitolare “Wien”.

Nato a Portogruaro da una famiglia di musicisti, Giovanni Umberto Battel si è diplomato al conservatorio di Trieste con il massimo dei voti e la lode, perfezionandosi poi all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Lya De Barberiis. Laureato in Discipline della Musica a Bologna, ha diretto fino al 2009 il Conservatorio di Venezia. Ha al suo attivo diverse registrazioni per la Rai e incisioni discografiche.

Segue degustazione di vini curata da Borgovecchio Vini di Balerna.

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