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Due giorni all'insegna di horror e fantascienza: Altroquando Festival si presenta

CANTONEDue giorni all'insegna di horror e fantascienza: Altroquando Festival si presenta

10.11.21 - 19:00
La prima edizione della rassegna andrà in scena il 3 e 4 dicembre al Lux Art House di Massagno
ALTROQUANDO FESTIVAL
Il 3 e 4 dicembre è in programma la prima edizione di Altroquando Festival.
Il 3 e 4 dicembre è in programma la prima edizione di Altroquando Festival.
Due giorni all'insegna di horror e fantascienza: Altroquando Festival si presenta
La prima edizione della rassegna andrà in scena il 3 e 4 dicembre al Lux Art House di Massagno

MASSAGNO - Quattro film in anteprima ticinese o svizzera: è la proposta dell'edizione di debutto di Altroquando Festival, due giorni di proiezioni e incontri nel segno del fantastico venerdì 3 e sabato 4 dicembre nella cornice del rinnovato Lux Art House di Massagno.

Si parte il 3 dicembre con "Knocking" (Svezia, 2021), esordio nel lungometraggio di fiction della regista svedese Frida Kempff. Presentato al Sundance Film Festival, il film arriva ad Altroquando grazie alla collaborazione con il Neuchâtel International Fantastic Film Festival che ha inserito la rassegna ticinese nel suo NIFFF On Tour. Una storia inquietante, dove una donna uscita da un istituto psichiatrico si ritrova sola nella sua nuova casa. Qualcosa la attende fra quelle quattro mura, manifestandosi con rumori inspiegabili in un crescendo di tensione. Una terribile minaccia incombe su di lei, ma ancora più terribile è rendersi conto che nessuno le crede.

"Knocking" viene proiettato in versione originale svedese con sottotitoli in inglese. Prima del film, alle 20.45, ad aprire la serata sarà l’ironica distopia del cortometraggio ticinese "Smile", realizzato da Mattia Malaspina, diplomatosi al CISA. La stessa scuole nella quale si è formato il grigionese Remy Storni, autore del cortometraggio "Campo minato", finalista in diversi festival europei di settore, che alle ore 15 darà il via alla giornata di sabato 4 dicembre. A seguire "Baby" (Spagna, 2020) di Juanma Bajo Ulloa, presentato lo scorso anno al Sitges Film Festival.  Rivelatosi negli anni Novanta nel panorama indipendente iberico prima con "Alas de Mariposa" (Conchiglia d’oro a San Sebastian e premio per il miglior regista esordiente ai Goya) e poi con il pluripremiato "La madre morta" (1993), capace anche di firmare successi al botteghino spagnolo come "Airbag" (1997), Bajo Ulloa si affida in "Baby" alla sola forza delle immagini (il film è senza dialoghi) in un racconto disturbante e potente. Una giovane tossicodipendente dà alla luce una bambina. Incapace di prendersene cura la vende a una donna, ma subito se ne pente. Il viaggio da incubo per riprendersi la piccola la porterà ad affrontare il più classico dei mostri delle favole: la vecchia strega che si annida in una capanna nel bosco.

Il pomeriggio continua, sempre al cinema Lux, dove Altroquando vuole dare spazio anche a realtà del nostro territorio che hanno più volte avuto modo di confrontarsi col fantastico. Oltre ad ammirare i lavori di Julien Garbani in arte Huere Giulio – illustratore locarnese specializzato in copertine di dischi a tinte horror – sarà possibile incontrare alcuni professionisti attivi nel campo dell’audiovisivo. Alle 17.30 è infatti in programma una conversazione con Riccardo Bernasconi e Francesca Reverdito dello Studio Asparagus e con Valerio Thoeni. Piccola casa di produzione indipendente, lo Studio Asparagus ha prodotto una decina di cortometraggi (fra cui "Death for a Unicorn" con la voce di Tilda Swinton, selezionato a Venezia70) e la miniserie web "La stirpe di Orazio". Regista RSI, Valerio Thoeni ha invece creato il divertente canale YouTube Cinema in lavanderia, dove attraverso una serie di tutorial dà consigli su come fare cinema in casa, effetti speciali compresi. L’ingresso all’incontro è gratuito.

Doppia proiezione per il gran finale di sabato sera. Alle 20.30 si parte con "Amulet" (Gran Bretagna, 2020), primo lungometraggio da regista dell’attrice inglese Romola Garai, film che
ha esordito al Sundance Film Festival. Lo interpretano Carla Juri, attrice ticinese ormai saldamente impegnata in una carriera internazionale, e Imelda Staunton, fra i volti storici del cinema britannico. Un horror soprannaturale con accenti weird dove un senzatetto dal passato di soldato trova rifugio in una casa in rovina abitata da una strana ragazza e dalla madre morente, inquietante presenza che occupa il piano superiore dove qualcosa di malvagio è all’opera. Il film verrà proiettato in versione originale inglese senza sottotitoli.

Sarà invece la fantascienza a concludere la prima edizione di Altroquando Festival: alle 22.30 spazio ad "Archive" (Regno Unito, 2020) con Theo James e Rhona Mitra, debutto nel lungometraggio dalla forte carica visiva di Gavin Rothery, già responsabile degli effetti visivi di "Moon" di Duncan Jones e dalla lunga carriera nell’ambito dei videogiochi dove ha lavorato su titoli come "Fable" o "Grand Theft Auto III". Nel 2038 uno scienziato sta completando un’avanzatissima versione d'intelligenza artificiale. L’ultimo prototipo di androide è quasi pronto ma l’uomo nasconde un segreto legato al suo passato. Il film verrà proiettato in versione originale inglese senza sottotitoli.

Nata nel 2020 con lo scopo di promuovere il genere fantastico in ogni sua forma e declinazione, l’associazione culturale ticinese Altroquando dopo due edizioni del concorso letterario – i vincitori della seconda saranno annunciati a fine novembre – propone per la prima volta quest’anno il Festival che ha costituito il suo obiettivo fin dall’inizio.

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