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LUGANOÈ l'ora del gran finale

13.10.19 - 09:15
Si conclude oggi l'edizione 2019 del Film Festival Diritti Umani Lugano
È l'ora del gran finale
Si conclude oggi l'edizione 2019 del Film Festival Diritti Umani Lugano

LUGANO - Siamo arrivati al gran finale per l'edizione 2019 del Film Festival Diritti Umani Lugano. Una kermesse che, come tutti gli anni, ha saputo unire impegno civile e sociale, trattando temi di scottante attualità come la tutela dell'ambiente, la lotta contro le disuguaglianze e ogni forma di discriminazione.

Si parte alle 11.15 al Cinema Corso di Lugano con "No Obvious Signs" di Alina Gorlova. Cosa c’è dietro le quinte dei video eroici dei combattenti in Ucraina? Cosa devono affrontare in tempo di pace, e dove si ferma la guerra? Questa è la storia di una donna soldato che ritorna alla normalità dopo l’esperienza del conflitto armato. Mostrando il suo percorso dall'inizio della riabilitazione fino al ritorno al lavoro, tra incontri con gli psicologi e sfide quotidiane "No obvious signs" è un documentario che racconta come tornare a casa non sia così semplice, poiché c’è un’altra guerra da combattere: quella contro i suoi disturbi da stress post-traumatico, fatta di attacchi di panico e paure, quella che non si vede, ma c’è.

Si prosegue sempre al Corso alle 14.45 con "Bojayà. Dfae Caught in the Crossfire" in anteprima svizzera. Diretto da Oisín Kearney, il massacro di Bojayá del 2002 rimane una delle peggiori atrocità di massa nel conflitto colombiano tra i paramilitari e le FARC durato 50 anni. I corpi delle vittime non sono mai stati adeguatamente identificati e i sopravvissuti sono stati lasciati in un limbo, senza informazioni sulla fine dei loro cari. Leyner Palacios, leader della comunità Chocò e candidato al premio Nobel per la pace, vide morire davanti a sé 32 membri della sua famiglia. Il Film segue il suo percorso nella ricostruzione di quel tragico avvenimento e nelle trattative di pace per il suo popolo. Il documentario è una prospettiva sull’incredibile lotta per la giustizia in un paese di precari equilibri politici.

Poi "Je te ne voyais pas" di François Kohler, che sarà proiettato alle 17 alla presenza del regista al Cinema Iride. Un film sull’avvicinamento, sulla capacità di abbandonare il proprio status di vittima e anche di criminale. È un documento di pace, una testimonianza su una forma complementare di giustizia, basata sulla riparazione del legame e del tessuto sociale. Entrambi gli attori coinvolti cercano di ricostruirsi una vita, tra assunzione di responsabilità e perdono. Un film intimo ed emotivo in cui svaniscono le barriere tra realtà e finzione.

Fino ad arrivare a due film molto attesi: il primo alle 18 al Cinema Corso è "Khartoum Offside" di Marwa Zein, una storia di emancipazione femminile attraverso il calcio: le protagoniste lottano per il diritto di giocare e formare la nazionale del Sudan, un paese in cui la religione, la politica e le tradizioni soffocano sogni, volontà e desideri delle donne. Un documentario in cui in campo ci sono la voglia di libertà e la storia di un paese che si batte per i propri diritti nonostante la feroce repressione del suo governo. E lo fa con tutti i mezzi possibili, anche attraverso lo sport.

"Sorry We Missed You" di Ken Loach chiude la rassegna alle 20.30 al Cinema Corso. Stare a galla dopo il crollo finanziario del 2008 è tutt’altro che semplice: lo sanno bene Ricky e Abby,  una coppia di New Castle che si ritrova a dover ogni giorno fare i conti per arrivare a fine mese. L’indipendenza economica è un miraggio, ma la coppia cerca di non far mancare niente ai propri figli tra lavori mal pagati e sacrifici. La svolta può forse arrivare da un salto nel vuoto? Abby e Ricky decidono di provarci: lei vende la sua macchina per permettergli di comperare un furgone e – tramite un’app – lavorare in modo indipendente con la sua impresa di consegna a domicilio. Ma conciliare questo nuovo impiego con la vita famigliare è tutt’altro che semplice. «Sorry we missed you», una storia sulla capacità di reinventarsi, un’istantanea del nostro tempo.

Il Film Festival Diritti Umani Lugano è in prevendita su Biglietteria.ch.

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