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CANTONELa Val Rovana sbarca al cinema

12.12.18 - 06:00
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il cineasta Villi Hermann, che con la sua Imagofilm, ha prodotto il documentario “La fin da la val l’è mia la fin dal mund” del regista Peter Frei
La Val Rovana sbarca al cinema
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il cineasta Villi Hermann, che con la sua Imagofilm, ha prodotto il documentario “La fin da la val l’è mia la fin dal mund” del regista Peter Frei

MAGGIA - Da giovedì 13 a domenica 16 dicembre la pellicola - di 65 minuti e con le musiche di Sandro Schneebeli - sarà in programmazione al PalaCinema di Locarno e al Cinestar di Lugano.

Il film ci porta in fondo alla Val Rovana, un angolo remoto del nostro cantone, dove troviamo quattro villaggi: Niva, Piano, Campo e Cimalmotto. Tre famiglie contadine e un imprenditore vivono a quelle altitudini tutto l’anno…

Signor Hermann, cosa spinge una persona, una famiglia, a condurre una vita lontano da tutto?
«In un certo senso, credendo profondamente nel ritorno alla natura, li ritengo un po’ tutti dei “missionari”...».

Per i bambini, per i ragazzi, crede sia utile? D’altra parte, non parliamo di una loro scelta…
«Un isolamento di questo tipo per i giovani non credo sia privo di sofferenze. Per loro non è così facile spostarsi e l’incontro con i coetanei viene inevitabilmente penalizzato. Di conseguenza, poi, qualcuno, una volta cresciuto e indipendente, decide di abbandonare la valle per una vita diversa... Questa, se vogliamo, è l’unica critica che sento di poter fare al film che ho prodotto...».

Le nuove tecnologie, in ogni caso, non mancano nemmeno a quelle latitudini…
«È vero che non parliamo di ipertecnologia, a cui noi siamo forse troppo abituati, ma il collegamento - per così dire - con il “mondo esterno” non manca: grazie a internet sono tutti costantemente informati e anche a livello di telefonia le famiglie si servono di telefoni satellitari...».

Mi racconti la lavorazione del documentario…
«Peter, dopo essersi innamorato prima del Ticino e poi della Val Rovana, ha iniziato a girare nel 2013, portando a termine le riprese l’anno scorso».

Ha deciso subito di produrre la pellicola?
«Immediatamente! Amo molto questo tipo di progetti un po’ da solitari… E questo, nello specifico, mi ha anche riportato al film che ho realizzato qualche anno fa, nel 2006, sulla Greina… Per cui l’entusiasmo era alle stelle!».

La proiezione in Ticino è prevista per quattro giorni. Quali le prossime tappe?
«Il nostro obiettivo è partecipare a rassegne cinematografiche di piccole dimensioni, come possono essere i festival del cinema di montagna, così come i festival legati all’ambiente o ecologici...».

Come inviterebbe in sala i lettori di tio.ch e di 20 minuti?
«Grazie al film avrebbero l’opportunità di ammirare un angolo nascosto e quasi sconosciuto del nostro cantone… Perché tutti si recano regolarmente in Vallemaggia, ma mai fino a quelle altitudini… (ride)».

Info: imagofilm.ch

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