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FRANCIACannes, poker di grandi registi nel fuori concorso

07.05.18 - 13:02
Ron Howard, Gilles Lellouche, Lars Von Trier e Terry Gilliam sbarcano sulla Croisette con cast ricchi di stelle
Keystone / AP
Cannes, poker di grandi registi nel fuori concorso
Ron Howard, Gilles Lellouche, Lars Von Trier e Terry Gilliam sbarcano sulla Croisette con cast ricchi di stelle

CANNES - Per il fuori concorso al Festival di Cannes è poker. Di scena due classici come Il Don Chisciotte e Jack lo Squartatore, ma rivisitati, una commedia francese, e l'archetipo dei film di fantascienza come Star Wars.

Minimo comune multiplo di questi quattro film, i prestigiosi autori che li hanno firmati (Ron Howard, Gilles Lellouche, Lars Von Trier e Terry Gilliam) e cast pieni di star.

Solo: A Star Wars Story - Per Ron Howard é prequel. Chi era Han Solo prima di diventare il duro interpretato da Harrison Ford? È quello che scopriremo sulla Croisette tornando indietro nel tempo, ovvero dai 18 ai 24 anni di Han Solo, il suo primo incontro con Chewbecca e anche l'origine del suo nome. Questo uno dei film più attesi a Cannes anche grazie al cast stellare: Emilia Clarke, Paul Bettany, Woody Harrelson, Donald Glover, Alden Ehrenreich, Thandie Newton, Warwick Davis e Clint Howard.

Le Grand Bain di Gilles Lellouche è una commedia con risvolti sportivi. Protagonista Bertrand, 40 anni, depresso tanto da iscriversi a un corso maschile di nuoto sincronizzato. I membri della squadra non sono diversi da lui, tutte persone con problemi che si fanno forza l'uno con l'altro. A un certo punto la ritrovata fiducia in se stessi li porta a prendere una decisione azzardata: partecipare al Campionato mondiale maschile di nuoto sincronizzato. Cast perfetto: Guillaume Canet, Leïla Bekhti, Mathieu Amalric, Virginie Efira, Jean-Hugues Anglade, Benoît Poelvoorde, Marina Foïs e Jonathan Zaccaï.

Per The House That Jack Built, che racconta dodici anni della vita di Jack lo Squartatore, l'attesa sulla Croisette è doppia. A dirigere il thriller è infatti il problematico regista danese Lars Von Trier, perdonato dal festival dopo essere stato considerato nel 2011 'persona non grata' per affermazioni ritenute naziste alla conferenza stampa del suo Melancholia. A questo si aggiunga il cast composto da Matt Dillon, Bruno Ganz, Riley Keough, Sofie Gråb›l, Uma Thurman, Siobhan Fallon Hogan, Ed Speleers e David Bailie. Infine in questo film a sorprendere è l'originale lettura di Jack, 'padre' di tutti i serial killer. Siamo negli Stati Uniti nel 1970. Jack (Dillon) è un timido ingegnere psicopatico con tendenze ossessivo-compulsive. Dopo aver ucciso una donna per strada che gli aveva chiesto soccorso, l'uomo pensa bene di dover continuare ad uccidere perché ogni suo delitto diventi un'opera d'arte. Da qui dodici anni di sfida con la polizia.

Anche Terry Gilliam va a mettere le mani in un mito spostandolo nel tempo. In The Man Who Killed Don Quixote, racconta la storia di Don Chisciotte (Adam Driver) ai giorni nostri. E lo fa attraverso lo sguardo di Toby, regista pubblicitario in giro per la Spagna a fare riprese. Durante il viaggio uno studente gli dà una copia del suo primo dimenticato film che aveva realizzato da ragazzo: una versione della storia di Don Quixote ambientata in un antico villaggio spagnolo. Toby si mette così alla ricerca di quel piccolo villaggio dove aveva girato il film, ma si ritrova coinvolto in una serie di donchisciottesche catastrofi. Nel cast, oltre Driver, Olga Kurylenko, Stellan Skarsgård, Jonathan Pryce, Ascar Jaenada, Jordi Mollà, Rossy De Palma e Jason Watkins.

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