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Lifestyle«Un’impennata»: il coronavirus fa aumentare la domanda di hamburger vegani

14.06.22 - 11:00
Sono sempre di più le persone che rinunciano a latte e carne.
iStock
Gli hamburger vegetariani sono sempre più richiesti Ormai un franco speso in hamburger su cinque viene speso per le versioni senza carne.
Gli hamburger vegetariani sono sempre più richiesti Ormai un franco speso in hamburger su cinque viene speso per le versioni senza carne.
«Un’impennata»: il coronavirus fa aumentare la domanda di hamburger vegani
Sono sempre di più le persone che rinunciano a latte e carne.
La tendenza si osserva anche sugli scaffali di Migros e Coop. Gli esperti di tendenze profetizzano addirittura una Svizzera senza carne entro il 2050.

Hamburger

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

Il consumo di carne è in calo da decenni: nel 2020 gli svizzeri hanno consumato 47,3 kg di carne a testa; nel 1980 erano ancora 64,4. 17 in più. Questo calo dell’allevamento giova anche al clima.

In un rapporto, gli scienziati del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico dell’ONU spiegano che, per raggiungere gli obiettivi climatici, è necessario ridurre di un terzo le emissioni di metano. «Un’alimentazione con una percentuale minore di carne e latticini viene messa in relazione con la diminuzione delle emissioni di gas serra.» In Svizzera già oggi il 4% della popolazione segue una dieta vegetariana e lo 0,6% è vegano, e questi numeri sono in crescita.

Un hamburger di Coop su cinque è vegano

Questo trend si nota sugli scaffali di Migros e Coop. «Negli ultimi quattro anni il nostro assortimento a base vegetale è aumentato quasi della metà», spiega Nadine Riedener, Brand Group Manager di Coop. All’inizio del 2022 il dettagliante ha pubblicato il secondo «Plant Based Food Report», da cui emerge che ormai un franco speso in hamburger su cinque viene speso per versioni senza carne. Quattro anni fa era uno su diciassette. La percentuale di alternative a base vegetale di salsiccia Lyoner e latte è analogamente alta. «Negli ultimi due anni si è registrata un’impennata», continua Riedener. «Prevediamo che il mercato continuerà a crescere».

Anche Migros offre già oltre 1’000 prodotti vegani. «Pensiamo a prodotti sempre nuovi», spiega la portavoce Cristina Maurer. «Così facendo vogliamo sorprendere le nostre e i nostri clienti e ridurre il più possibile gli ostacoli all’abbandono dei prodotti animali». Poco tempo fa il dettagliante ha lanciato il primo uovo sodo al mondo completamente vegano.

Svizzera senza carne entro il 2050

Ad aprile 2022 dieci think-tank svizzeri di punta si sono dedicati alla domanda: come si può frenare il cambiamento climatico? Secondo la posizione dei futurologi del Gottlieb Duttweiler Institut (GDI), la Svizzera dovrebbe eliminare la carne entro il 2050. «Non avremo altra scelta che passare a proteine alternative», afferma Christine Schäfer del GDI. Il documento elaborato recita: «Per i nostri nipoti la carne prodotta in maniera convenzionale sarà quello che è per noi oggi un’audiocassetta: un relitto di altri tempi». La svolta alimentare avverrebbe in maniera analoga a quella energetica, in cui si passa dai combustibili fossili alle energie alternative.

Ma questo scenario può avverarsi? Nel 2021 Boston Consulting ha comunicato ai propri investitori le previsioni sul futuro dei prodotti sostitutivi della carne e del latte: entro il 2035 la quota di mercato mondiale potrebbe salire fino al 22%. La crescita dipenderebbe però anche dalle condizioni quadro. Cosa serve per sfruttare al massimo questo potenziale? La posizione dei consulenti è chiara: «Una vasta tassazione delle emissioni di gas serra e la ridistribuzione delle sovvenzioni agricole.»

Articolo di: Sebastian Sele

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