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Innovazione & energiaGli errori più comuni sulle energie rinnovabili – Parte 2

25.06.21 - 11:00
Restano ancora tante mezze verità da sfatare.
Julian Stratenschulte/dpa
Nonostante la costruzione di centrali per la produzione di elettricità ecologica generi emissioni elevate di CO₂, nel bilancio complessivo le energie rinnovabili sono decisamente migliori.
Nonostante la costruzione di centrali per la produzione di elettricità ecologica generi emissioni elevate di CO₂, nel bilancio complessivo le energie rinnovabili sono decisamente migliori.
Gli errori più comuni sulle energie rinnovabili – Parte 2
Restano ancora tante mezze verità da sfatare.
Le discussioni in merito ai cambiamenti climatici e alle energie rinnovabili sono profondamente influenzate da miti e mezze verità. In questa seconda parte, chiariremo altri cinque equivoci ricorrenti.

Gli impianti solari necessitano davvero di più energia di quanta ne producano? Le auto elettriche hanno un’impronta di CO 2 più elevata rispetto alle auto con motore a combustione? La Svizzera non produce sufficiente energia elettrica per sostituire tutti gli impianti di riscaldamento a nafta o a gas con pompe di calore? Nella prima parte della nostra miniserie abbiamo sfatato questi e altri miti.

Nella seconda parte della miniserie, Jules «Dr. Energy» Pikali confuterà altri cinque errori comuni.

#6 L’elettricità prodotta sul proprio tetto è più costosa rispetto a quella delle prese di corrente.

«Se consideriamo una durata di vita di vent’anni per un impianto solare, il costo dell’energia prodotta sul proprio tetto ammonta a 0,10-0,15 franchi per kWh, ossia nettamente meno rispetto all’elettricità che arriva dalle centrali elettriche. L’effettiva durata di vita degli impianti solari è però generalmente più lunga e ciò rende la corrente ancora meno costosa. Per far quadrare i conti è tuttavia necessario che la maggior parte dell’energia prodotta sia consumata dalla casa stessa. La vendita dell’energia alla rete non permette generalmente di compensare i costi.»

 

#7 Riscaldare con le energie rinnovabili è molto più costoso che con vettori energetici fossili.

«L’investimento per un sistema di riscaldamento a energie rinnovabili (ad esempio una pompa di calore) è generalmente più elevato rispetto a quello per un riscaldamento a nafta o a gas. I costi elevati di questo tipo di riscaldamento vengono tuttavia compensati dai risparmi sull’energia e sulla manutenzione. Considerando l’intero ciclo di vita, è quindi generalmente più conveniente puntare sulle energie rinnovabili

 

#8 Anche l’energia ecologica genera emissioni di CO 2.

«La produzione di elettricità in Svizzera avviene senza emissioni di CO 2 . Questo non vale però per la rete elettrica europea alla quale è collegata anche la Svizzera. Severe garanzie di origine permettono tuttavia di assicurarsi che anche l’elettricità ecologica importata derivi da fonti sostenibili. Nel calcolo non è tuttavia contemplata la costruzione della centrale elettrica. Nel bilancio tra la riduzione delle emissioni di CO2 contro il dispendio causato dalla costruzione degli impianti, le energie rinnovabili sono comunque nettamente migliori rispetto ai vettori energetici fossili.»

 

#9 Non vale la pena di ridurre la temperatura delle stanze durante la notte o quando si parte in vacanza.

«Impostare correttamente la temperatura non costa nulla e permette sempre almeno un risparmio minimo. Tutti i sistemi di riscaldamento sono muniti di interruttore a tempo e di programmazione settimanale. È quindi possibile impostare le temperature desiderate e le fasce orarie di attività in modo da ridurre la temperatura delle stanze durante la notte o in caso di assenza. Il risparmio è particolarmente notevole in edifici mal isolati con riscaldamenti a radiatore.»

 

#10 Il risparmio energetico comporta una rinuncia al comfort e genera costi elevati.

«Negli ultimi vent’anni gli apparecchi sono diventati decisamente più efficienti. Inoltre, la vendita di apparecchi inefficienti è vietata dalla legge. Una lampadina a LED ad esempio ha un consumo da sei a otto volte inferiore rispetto a un’alogena. Hanno inoltre una durata di vita decisamente maggiore. Grazie alle tecnologie in continuo miglioramento, il comfort non viene più limitato, anzi. I moderni rompigetto dimezzano ad esempio il consumo di acqua e quindi di energia. In futuro non ci troveremo quindi costretti a fare la doccia fredda.»

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