Sempre più sportivi di punta seguono un’alimentazione vegetale. Il cambiamento di alimentazione migliora la loro prestazione.
Anche la protezione del clima e degli animali ha però un ruolo importante in questa decisione. Djokovic: «L’industria della carne ha un impatto importante sui cambiamenti climatici».
In breve:
Cos’hanno in comune la star del tennis Novak Djokovic, il pilota di Formula 1 Lewis Hamilton e l’ultrarunner Scott Jurek? Seguono tutti un’alimentazione vegana.
Sempre più sportivi professionisti puntano su un’alimentazione prevalentemente vegetale. Le motivazioni sono molteplici. Djokovic cita la digeribilità delle sostanze nutritive come fattore decisivo mentre per Lewis Hamilton la scelta è dovuta alla disfunzionalità dell’industria della carne. «Si tratta semplicemente di cambiare il proprio modo di pensare», spiega il pilota di Formula 1. «Fin da piccoli ci viene insegnato cosa dobbiamo mangiare e cosa no.»
Indipendentemente dalle motivazioni degli sportivi professionisti, il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico ha di che rallegrarsi: la comunità scientifica sottolinea i vantaggi di un’alimentazione più orientata ai prodotti vegetali per il clima e il pianeta.
«Il problema del nostro tempo»
Anche l’ex bodybuilder, attore e politico Arnold Schwarzenegger segue un’alimentazione prevalentemente vegana. Per il settantaseienne, la decisione è stata presa per ragioni di salute: in questo modo è più facile tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Schwarzenegger è però conosciuto anche per il suo impegno a favore del clima.
Alla conferenza sulla sicurezza del 2015, ha descritto il cambiamento climatico come «il problema del nostro tempo». Ha rimproverato la politica di occuparsi troppo poco della questione. Secondo le informazioni dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l‘agricoltura (FAO), l’industria casearia e della carne provoca il 14,5 per cento delle emissioni globali di gas serra. Ciò corrisponde a più della metà dell’impatto ambientale causato dall’intera produzione di alimenti.
Il docufilm più venduto
Arnold Schwarzenegger non si è però limitato a cambiare la sua alimentazione. Con James Cameron, Pamela Anderson e altri coproduttori, ha pubblicato un intero docufilm sul tema. In The Game Changers, lottatori MMA, bodybuilder e professionisti dell’atletica leggera raccontano cosa li ha motivati a cambiare la loro alimentazione. Il film è inoltre estremamente critico nei confronti dell’industria della carne. Le critiche si rivolgono in particolare al finanziamento di alcuni studi e all’utilizzo di tattiche simili a quelle dell’industria del tabacco per favorire il consumo di carne.
Il film ha avuto un riscontro prevalentemente positivo e ha avuto grande successo tra il pubblico. Sulla piattaforma cinematografica International Movie Database è stato valutato con 7,8 punti su 10. Nel frattempo è anche diventato il docufilm più venduto su iTunes. La produzione ha però dovuto fronteggiare anche numerose critiche: nonostante The Game Changers sia basato principalmente su studi scientifici, è stato criticato come troppo unilaterale da scienziati come Joe Schwarcz della McGill University in Canada. È vero che un’alimentazione vegana presenta grandi vantaggi per la salute ma il film li sopravvaluta.
L’alimentazione vegana riduce il rischio di cancro
Quali sono effettivamente i vantaggi di un’alimentazione vegana? La piattaforma scientifica Live Science si è dedicata a sfatare i miti più famosi. Ad esempio, non è vero che i vegani si ammalano più spesso e più velocemente. Se la dieta seguita è equilibrata, è anzi vero il contrario: secondo lo studio, un’alimentazione vegetale riduce il rischio di cancro e allunga l’aspettativa di vita.
Live Science sottolinea tuttavia che non tutte le forme di alimentazione vegana sono positive per la salute. «Se l’intera dieta consiste solo di alimenti ricchi di grassi, zuccheri e carboidrati, non ci sono benefici per la salute», spiega la piattaforma che rimprovera il consumo di prodotti a base vegetale venduti nei convenience store. Anche una possibile perdita di peso non è legata al tipo di alimentazione tanto quanto al fatto che occorre bruciare più calorie di quelle che si consumano.
«Impatto importante sui cambiamenti climatici»
Per gli sportivi professionisti come Novak Djokovic, Lewis Hamilton o Scott Jurek, un’alimentazione equilibrata è parte del lavoro. Molti ritengono che questa dieta sia alla base del loro successo. E Djokovic, a sua volta coproduttore di The Game Changers, aggiunge: «La macellazione degli animali, l’agricoltura e tutto il resto hanno naturalmente un enorme impatto sui cambiamenti climatici ma la gente ne parla poco. Per me non si tratta solo di migliorare le prestazioni. È uno stile di vita, qualcosa di cui sono molto fiero.»