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CANTONECaso Gucci: «Un sistema opaco basato su evasione e sfruttamento»

05.12.17 - 10:15
L'appello del Partito Socialista: ««Ci sono dei problemi che richiedono risposte dal Consigliere di Stato Christian Vitta. È imperativo un dibattito sul futuro di questo Cantone»
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Caso Gucci: «Un sistema opaco basato su evasione e sfruttamento»
L'appello del Partito Socialista: ««Ci sono dei problemi che richiedono risposte dal Consigliere di Stato Christian Vitta. È imperativo un dibattito sul futuro di questo Cantone»

SANT'ANTONINO - L’inchiesta per evasione fiscale e le perquisizioni nei confronti di Gucci condotte dalla giustizia italiana «esigono un dibattito approfondito riguardo al futuro economico del Cantone e delle risposte del Dipartimento delle Finanze e dell’Economia ai problemi posti dal settore dell’alta moda in Ticino». A sostenerlo è il Partito Socialista che, tuttavia, non si mostra troppo sorpreso dall'ipotesi di evasione miliardaria su cui la Procura di Milano e la Guardia di finanza stanno indagando.

«Il fatto che i contributi fiscali del settore della moda al Cantone abbiano superato quelli del settore bancario non è una ragione valida per agire come se i problemi non esistessero», sottolinea il presidente socialista Igor Righini secondo cui, in sostanza, si starebbe chiudendo un occhio a favore di entrate facili.

Il gruppo di alta moda con sede a Sant'Antonino, che appartiene al gruppo francese Kering, avrebbe infatti evaso il fisco italiano fatturando in Svizzera per del lavoro, della produzione, degli affari e delle vendite che avvengono in realtà in Italia. Ma i socialisti ricordano come tutto il settore dell'alta moda sia da tempo al centro di inchieste rivelatrici di irregolarità su più fronti. «Oltre che su condizioni di lavoro inaccettabili, gli importanti redditi delle aziende dell’alta moda stabilite in Ticino poggiano su un sistema opaco che permette di fatturare nel nostro Cantone per delle attività commerciali che avvengono all’estero», aggiunge Righini che denuncia, in sostanza, «un sistema in cui il segreto e le agevolazioni fiscali impediscono la trasparenza favorendo l’adozione di modalità volte all’evasione fiscale».

Una politica economica, questa, che per il PS alla lunga risulterebbe persino controproducente: «I processi giudiziari, la perdita di credibilità nel contesto internazionale e le multe inflitte alle banche svizzere l’hanno ampiamente dimostrato. Nel campo della moda, il trasferimento delle attività di Armani Swiss Branch da Mendrisio a Milano non è estraneo ai 270 milioni di euro pagati dal Gruppo Armani per porre fine a un’inchiesta per evasione fiscale condotta dalla Guardia di Finanza».

Righini chiede l'intervento del DFE: «Ci sono dei problemi supplementari che richiedono risposte dal Consigliere di Stato Christian Vitta: l’importante scarto tra i redditi e la quantità di lavoratori impiegati dalle aziende dell’alta moda domiciliate in Ticino così come il preoccupante traffico di mezzi pesanti generato dalle attività di logistica e fatturazione di queste aziende il cui solo scopo è trasferire il reddito delle merci ed eludere la fatturazione dell’IVA».

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COMMENTI
 

F/A-18 6 anni fa su tio
Un sistema opaco basato su evasione e sfruttamento, questo dice il titolo è questa è la nuova realtà cantonalticinese, una volta era il segreto bancario che sosteneva la nostra fiscalità, segreto bancario che voleva dire accettare ed amministrare soldi frutto di evasione, soldi dei signori mafiosi, soldi dei dittatori di tutto il mondo che hanno lasciato interi popoli nella miseria e quant'altro, di tutto ciò il la nostra confedererà ne è l'artefice e questa è la politica che vogliamo ancora sostenere, ipocritamente parlando.

navy 6 anni fa su tio
Fintanto che abbiamo personaggi come l'onorevole signor Vitta siamo a posto! Parlare senza dire nulla e, soprattutto, viaggiare ad ipocrisia costante.........

samarcanda 6 anni fa su tio
Non comperiamo più vestiti e oggetti firmati Gucci. Così impareranno.

Cleofe 6 anni fa su tio
la Gucci e' a Cadempino dal 2003... bonjour !

Bandito976 6 anni fa su tio
Quante ditte ci sono su suolo cantonale che approfittano degli sconti rispetto all'italia? Quanti hanno generato posti di lavoro per residenti e indotti fiscali? Queste sono le domande da porsi. Fare i controlli in tutti gli ambiti e tirare le somme.

Ecthelion 6 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Non per dire ma la Gucci è tra i primi contribuenti di questo cantone. Per cui prima di spararla grossa meglio informarsi.

patrick28 6 anni fa su tio
Hanno ragione. Sicuramente da approfondire questa questione fiscale. Non da ritrovarci ancora con le spalle al muro come con il segreto bancario. Socialisti lo dicevano già 20 anni fa che il segreto bancario (soprattutto per gli stranieri) era un problema per il nostro paese.

Panterarosa 6 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Il segreto bancario (e quasta faccenda) sono un pericolo per noi solo nella Misura in cui ci vogliamo sottomettere alle pretese di altri. Che l'Italia (o gli USA per le questioni di segreto bancario) voglia tirarci dentro qualcosa è evidente, ma perché anche noi non possiamo avere lo stesso approccio? O dobbiamo sempre essere noi i ciula?

raindog 6 anni fa su tio
Badola

Ecthelion 6 anni fa su tio
Questo è un ottimo esempio del perché occorre stare alla larga dai socialisti. Fosse per loro regaleremmo solo soldi all'estero. Sveglia!! La lotta per i contribuenti è serrata e questa mossa dell'Italia non è che parte di questa competizione. Non è certo una questione ideale

camos 6 anni fa su tio
niente di nuovo purtroppo... è abbastanza evidente il perchè dell'insediamento di queste ditte presso il nostro cantone... inoltre i vari sconti sulle imposte a persone giuridiche fatti (come nel seguente caso) favoriscono ulteriormente queste speculazioni che onestamente di positivo alla Nostra economia portano ben poco...

F.Netri 6 anni fa su tio
Questi socialisti, prima di essere svizzeri sono socialisti. Loro si riconoscono più nell'Internazionale Socialista che nel proprio paese. Riescono perfino a preoccuparsi di una presunta evasione fiscale compiuta ai danni di uno Stato estero. D'altronde non bisogna neanche dimenticare che, questa gente, ai tempi della guerra fredda stava col blocco sovietico, dal quale percepiva pure dei finanziamenti.

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Si però se ogni società o azienda pagasse le tasse a casa propria così come se non fosse permesso da nessuna parte del mondo nascondere soldi per non pagarci su le tasse magari avremmo come risultato un mondo più giusto, sicuramente anche una Svizzera più povera ma sicuramente un mondo migliore. È poco bello fare i ricchi con i soldi degli altri, non trovi?

patrick28 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Ma guarda che commento. Completamente strampalato e fuori argomento !

Ecthelion 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Guarda che non è mica una questione di sedi. È questione di dove sono gli elementi che generano utili. Perché l'Italia dovrebbe vantare un titolo migliore all'imposizione rispetto alla Svizzera? Se le menti della società sono in Ticino, è giusto considerarla una società svizzera.

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
Ecco! Giustappunto! :-))

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Da che pulpito!!

Ecthelion 6 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Sì e se mia nonna avesse due ruote sarebbe una carrozzina.. La verità è che non si tratta di "nascondere" nulla: ogni stato cerca di tassare quanto più può e quando si parla di aziende multinazionali non esiste un metodo "semplice" e "giusto" per assegnare utili a un paese piuttosto che all'altro

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
No, non trovo. Trovo piuttosto che ognuno dovrebbe pensare prioritariamente agli interessi del proprio paese e dei propri cittadini. Cosa che fanno tutti i paesi, per altro. Non vedo perché la piccola Svizzera dovrebbe fare da salvatrice del mondo.

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Appunto, ma se non deve salvare il mondo perché butta via i miliardi di coesione e se deve pensare per se perché ha pagato miliardi di multe tramite le proprie banche ed altrettanti miliardi alla comunità ebrea? Beh, te lo dico io che non sono così ipocrita, sicuramente abbiamo tanto da farci perdonare ed ogni tanto, per lavarci la coscienza, elargiamo e concediamo soldi ed aiuti un po' a tutti, a mo di caramelline.
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