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CANTONE / BERNAPLR: ticket a tre per il Consiglio federale

01.09.17 - 18:28
La scelta di proporre tutti e tre i candidati - Ignazio Cassis, Isabelle Moret e Pierre Maudet - è stata molto tirata: 22 voti contro 19 e un'astensione
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PLR: ticket a tre per il Consiglio federale
La scelta di proporre tutti e tre i candidati - Ignazio Cassis, Isabelle Moret e Pierre Maudet - è stata molto tirata: 22 voti contro 19 e un'astensione

NEUCHÂTEL - Ignazio Cassis, Isabelle Moret e Pierre Maudet sono tutti e tre candidati ufficiali per la successione di Didier Burkhalter in Consiglio federale. Lo ha deciso oggi a Neuchâtel il gruppo parlamentare del PLR.

Il più nervoso, alle audizioni, è sembrato essere proprio Cassis. Molto più rilassata Isabelle Moret, ultima ad essere stata ascoltata. L'incontro serviva per capire se presentare tutti e tre, il 20 di settembre, quali candidati al posto in Consiglio federale.

«E' stato intenso» - Ignazio Cassis è stato il primo ad andare "sulla graticola". Il Consigliere nazionale ticinese è apparso un po' teso, ma soddisfatto della sua prestazione. «E' stato intenso, erano un sacco di domande», ha risposto subito dopo l'audizione. Quindi ha aggiunto di essersi sentito come ad un esame. «la situazione era emotivamente più tesa in quanto in un luogo sconosciuto».

«Domande difficili» - Anche il consigliere di Stato Pierre Maudet ha ammesso di aver sofferto l'audizione. Ha spiegato di aver affrontato alcune domande difficili, ma «stimolanti». Il ginevrino è stato interrogato in tedesco, francese, italiano e inglese. Quindi ha spiegato di ritenere un buon politico colui che sa ascoltare. Infine si è detto felice dell'interesse del gruppo per le questioni economiche.

«È andata bene» - La Consigliera nazionale Isabelle Moret, ultima ad essere ascoltata, si è detta soddisfatta della sua presentazione. La candidata vodese alla successione di Burkhalter è uscita dalla stanza con un gran sorriso. Ha risposto di non essere stata nervosa durante l'audizione. Ha aggiunto di essere lieta di aver potuto presentare la sua visione della Svizzera, «Paese moderno e innovativo, che coltiva i suoi valori».

Scelta tirata - La scelta di una candidatura tripla al Consiglio federale è stata tirata: il gruppo PLR ha optato per questo approccio con 22 voti contro 19 e un'astensione, ha spiegato ai media il vicepresidente Beat Walti, dopo la riunione tenutasi a Neuchâtel. Fra le tre personalità in lizza - il ticinese Ignazio Cassis, la vodese Isabelle Moret e il ginevrino Pierre Maudet - vi sono differenze obiettive, «ma tutti e tre fanno parte della famiglia radicale», ha aggiunto Walti. Da parte sua la presidente del PLR svizzero Petra Gössi si è detta molto fiera di poter presentare tre candidati. Il partito offre al parlamento un grande spettro di personalità, con accenti diversi a seconda della regione di provenienza, dell'età, del sesso e dell'esperienza politica. Anche i nominati si sono mostrati contenti di quanto scaturito dalla giornata, a cominciare da Cassis. «Mi rallegro che il gruppo abbia optato per tre profili diversi, permettendo all'Assemblea federale di operare una scelta».

La soddisfazione del PLRT per Cassis... - Il PLRT esprime «soddisfazione» per la decisione odierna del gruppo parlamentare. «Con Ignazio Cassis il nostro partito propone una forte personalità con un notevole bagaglio di esperienza politica. Cassis ha mostrato una notevole competenza nella soluzione di problemi complessi nel pieno rispetto del principio della concordanza, valore indissolubile della politica federale. Ha saputo mediare il dibattito interno al gruppo parlamentare e al partito così come interloquire con gli altri gruppi parlamentari alla ricerca di soluzioni condivise. È stato altresì capace di difendere con determinazione le decisioni prese nel dibattito parlamentare mostrando qualità attese da un possibile membro del Consiglio federale».

La sezione cantonale poi sottolinea l'importanza di avere un ticinese nel Governo federale. «Potrà portare la nostra cultura, anche in rappresentanza dei numerosi cittadine e delle numerose cittadine svizzere di cultura italiana residenti in Ticino, nel Grigioni Italiano e oltre Gottardo, oltre che la sensibilità politica di chi conosce bene la realtà di una regione di frontiera».

...e quella delle donne liberali radicali per Moret - Le donne liberali radicali hanno accolto con favore il fatto che il gruppo parlamentare del PLR abbia scelto di puntare su Isabelle Moret, all'interno di una tripla candidatura per il Consiglio federale. La consigliera nazionale vodese nelle ultime settimane è stata particolarmente sotto pressione, ma ciò nonostante oggi a Neuchâtel è stata brillante, ha indicato all'ats la presidente delle donne del PLR Doris Fiala.

Fiala ha anche sottolineato la rivendicazione della parte femminile del partito ad essere rappresentata in governo, a 28 anni dal ritiro di Elisabeth Kopp. La consigliera nazionale zurighese ha però anche aggiunto che pure il Ticino può legittimamente ambire al seggio che sarà lasciato libero da Didier Burkhalter.
 

I candidati - Il grande favorito per il posto nell'esecutivo è a detta di molti il ticinese Ignazio Cassis. Il 56enne siede da 10 anni in Consiglio nazionale e la sua carta vincente sono proprio le sue origini, visto che il Ticino aspetta da 18 anni di rientrare in governo.

Cassis è anche presidente della "frazione" del PLR - carica che ha provvisoriamente lasciato - e della commissione della sanità del Nazionale, fatto che lo rende un personaggio influente. L'ex medico cantonale ticinese non ha però esperienze di governo e viene criticato per la sua vicinanza alle casse malattia, fatto che nella Svizzera tedesca gli ha fatto ottenere l'ironico nomignolo "Krankencassis".

A questo proposito, Cassis ha momentaneamente lasciato la presidenza di Curafutura, associazione che riunisce quattro grandi assicuratori malattia.

La vodese Isabelle Moret (46 anni) è consigliera nazionale dalla fine del 2006. Come Cassis, si occupa soprattutto di politica sanitaria e sociale, ma ha anche contribuito a plasmare l'applicazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa. Neanche Moret ha ancora esperienza in governo, ma ha il vantaggio di essere donna. Attualmente in Consiglio federale ve ne sono due.

Il direttore del Dipartimento della sicurezza e dell'economia ginevrino Pierre Maudet (39 anni) è l'unico candidato con esperienza nell'esecutivo. I suoi temi forti sono la lotta alla criminalità e la legalizzazione dei sans-papiers.

Doppio passaporto - Una delle questioni che ha fatto più rumore durante l'avvicinamento alle candidature ufficiali, è stata quella legata al doppio passaporto. Cassis pochi giorni fa ha rinunciato alla cittadinanza italiana.

Il passaporto italiano era stato ereditato da suo padre e nel 1976, a 15 anni, ha ottenuto la cittadinanza svizzera, aveva detto all'ats. La rinuncia alla doppia cittadinanza era stata spiegata col fatto che «se qualcuno è membro del nostro governo federale non ci devono essere dubbi sulla sua lealtà nei confronti della Svizzera». «La lingua e la cultura italiana, con le loro peculiarità per il Canton Ticino, rimangono la mia identità, della quale sono fiero», aveva sottolineato. La vodese Isabelle Moret possiede invece unicamente la cittadinanza elvetica fin dalla nascita.

Dei tre candidati alla successione di Didier Burkhalter, solo il consigliere di Stato ginevrino Pierre Maudet conserva per il momento la doppia nazionalità: svizzera e francese. Ha tuttavia dichiarato che se fosse eletto porrebbe la questione all'ordine del giorno del Consiglio federale. Si è inoltre detto pronto a riconsegnare, almeno temporaneamente, il passaporto francese se il governo dovesse ritenere che sia più opportuno.

Candidature selvagge - I candidati ufficiali saranno ora invitati agli hearing degli altri gruppi. Le audizioni si svolgeranno il primo e il secondo martedì della sessione autunnale. L'elezione avverrà il prossimo 20 settembre.

Candidature selvagge, come quelle di altre "frazioni", sono possibili, ma improbabili. La sezione ticinese dei Verdi ha ad esempio invitato il gruppo alle Camere federali a votare almeno al primo turno l'ex consigliera nazionale ed ex consigliera di Stato ticinese Laura Sadis.

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COMMENTI
 

Gus 6 anni fa su tio
La situazione attuale sta dimostrando che se il PLRT avesse presentato due candidati l'elezione sarebbe già cosa fatta. Invece .... Quidi sembra avessero ragione i tre che a Lattecaldo avevano votato per la doppia canidatura

Pepperos 6 anni fa su tio
La sedia! : Il sedile , le gambe, lo schienale è dividetela:)
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