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CANTONE/SVIZZERA«Meglio una donna che un ticinese in Consiglio Federale»

11.07.17 - 07:42
È l'opinione dell'unico candidato alla presidenza dei Verdi liberali, con l'obiettivo di una politica «molto sostenibile»
Keystone
«Meglio una donna che un ticinese in Consiglio Federale»
È l'opinione dell'unico candidato alla presidenza dei Verdi liberali, con l'obiettivo di una politica «molto sostenibile»

BERNA - Nel Consiglio federale è meglio avere una donna in più che un ticinese: è l'opinione di Jürg Grossen, unico candidato alla presidenza dei Verdi liberali svizzeri, riguardo alla successione di Didier Burkhalter in governo.

«Il Ticino rappresenta un'importante minoranza, che sicuramente ogni tanto può vantare una rivendicazione. Ma altre regioni della Svizzera non hanno più un consigliere federale da molto tempo e alcuni cantoni non l'hanno mai avuto», afferma il consigliere nazionale bernese in un'intervista pubblicata oggi al Blick.

«Per me sarebbe più importante avere di nuovo tre donne in governo. Quindi meglio una donna che un ticinese», sottolinea Grossen. A suo avviso le donne portano infatti avanti una politica «molto sostenibile».

La preferenza del 47enne andrebbe per una costellazione a quattro donne nell'esecutivo federale o perlomeno a tre. «Due sono sicuramente troppo poche». «Nella mia azienda e nel partito ho fatto l'esperienza che i risultati diventano migliori con una buona rappresentanza femminile».

Secondo Grossen negli ambiti dominati dagli uomini si agisce spesso in base a modelli predefiniti. Le donne portano invece nuovi stimoli e punti di vista. Per avere le soluzioni migliori servono team equilibrati. «E questo è necessario anche in Consiglio federale».

Grossen è stato nominato dalla direzione del PVL alla successione di Martin Bäumle, che il 19 maggio aveva annunciato di voler lasciare la guida del partito. I delegati Verdi liberali eleggeranno il nuovo presidente il 26 agosto.

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COMMENTI
 

bernasconi 6 anni fa su tio
Frase molto infelice e sessista. Che cosa significa meglio una donna di un ticinese ? Andiamo per ordini monastici ? Per categorie ? O suddividiamo la popolazione a livello ormonale ? Forse sarebbe stato meglio dire: meglio qualcuno che abbia delle buone idee propositive a prescindere dal sesso e dal luogo di attinenza. È inaccettabile che si facciano ancora ragionamenti di questo tipo.

beta 6 anni fa su tio
Se le donne sono come quelle passate negli anni é meglio avere un somaro; farebbe senza dubbio molto meglio .

Figenfeld 6 anni fa su tio
Ul Grossen lè un gran Barlafüss, come hanno detto in tanti, e un offesa verso il Ticino e le Donne Ticinesi! Sarebbe a dire ché il Ticino non possiede politici competenti, ma naturalmente dato ché il seggio spetta il PLR, si sono già ingarbugliati loro stessi per la scelta delle persone non tangibili, per occupare un'eventuale CF come ministro dell'esteri!

MrBlack 6 anni fa su tio
Deve essere donna...deve essere ticinese...deve essere sensibile (a cosa?)....ma l'idea di avere un consigliere federale che finalmente difende gli interessi della Svizzera non interessa proprio a nessuno?

GI 6 anni fa su tio
E bravi signor Grossen, è per questa ragione che sarà lei a presiedere il suo partito....che necessità di particolare sensibilità......la cadrega, la maledetta cadrega....

Tato50 6 anni fa su tio
Accidenti; in Ticino non ci sono più donne e quelle poche rimaste sono Grossen e Stupiden ;-)

pulp 6 anni fa su tio
Il "meglio una donna che un ticinese" é un insulto alle donne stesse (in particolare a quelle ticinesi) e ai ticinesi tutti in generale. Conosco donne preparatissime, competenti, dedicate al lavoro e con opinioni molto profilate - così come conosco uomini che hanno la stessa identica situazione. Dall'altra parte, conosco donne frivole, stupidotte e per nulla in grado di ricoprire nessuna carica di un certo rilievo e parimenti conosco uomini allo stesso identico livello. Questo peraltro in svariati cantoni della Svizzera. Se fossi una donna ticinese, competente e magari anche all'altezza del compito richiesto, beh allora risponderei a questo signore che l'augurio é di venir eletta non in quanto porto la gonna, ma per le mie capacità. Perchè se il requisito "unico" é essere donna, allora siamo alla stregua della mercificazione pubblicitaria..... basta avere un bel fondo schiena ed il gioco é fatto.

sedelin 6 anni fa su tio
meglio una PERSONA competente che abbia a cuore il suo popolo e che lavori per l'interesse dei cittadini, uomo o donna che sia, che provenga da niederbipp o da muggio poco importa!

Equalizer 6 anni fa su tio
Al governo ci deve andare chi ha le capacità, l'integrità, non sia estremista di pensiero per nessuna frangia e abbia voglia di lavorare per l'interesse di TUTTI gli Svizzeri. Dopo una tale selezione vedete che ne restano ben pochi.

Simazm 6 anni fa su tio
L' art. 8 Uguaglianza giuridica, è garantita e un consigliere federale deve seguire i principi cardine della nostra costituzione. Per cui se viene Eletto, donna o uomo che sia, deve rispettare i principi guida. Attualmente, l'art. 175 Composizione e elezione, non è garantita e con questa elezione dovrà finalmente essere rispettata questa linea guida. Qui non si parla di Cantoni rappresentati, ma regioni e le componenti linguistiche. Vedi articolo. 1 Il Consiglio federale è composto di sette membri. 2 I membri del Consiglio federale sono eletti dall'Assemblea federale dopo ogni rinnovo integrale del Consiglio nazionale. 3 Sono eletti per quattro anni fra tutti i cittadini svizzeri eleggibili al Consiglio nazionale.1 4 Le diverse regioni e le componenti linguistiche del Paese devono essere equamente rappresentate.2 L'obiettivo del PVL è quello di far comunque una campagna per cercare di accaparrarsi i voti delle donne liberali, che in caso di non elezione di una donna, tenderanno ad identificarsi con l'immagine PVL (Verde (Trend) e a favore delle donne.. Per cui è solo uno statement di opportunità politica e non una riflessione sui principi cardini della costituzione federale.

Danny50 6 anni fa su tio
Un altro fessacchiotto che spara sentenze senza riferirsi alla costituzione che menzione la presenza di tutte le regioni linguistiche e culture, non di quote rose minime o massime.

Pepperos 6 anni fa su tio
9seggi al Consiglio federale sarebbe una scelta più che ragionevole. 1 fisso di lingua italiana è uno ai ladini....! Si finirebbe questa fiaba tutta in salsa RÖstigraben.
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