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LOCARNO - La sezione PS di Locarno e il Comitato regionale PS del Locarnese esprimono la propria solidarietà nei confronti dei 34 dipendenti dalla Navigazione Lago Maggiore (NLM) colpiti dal licenziamento collettivo per la fine del 2017 e sostengono lo sciopero indetto «per fare valere i loro diritti e la loro dignità, mobilitandosi al fianco delle lavoratrici, dei lavoratori e dei sindacati».
«Ci opponiamo al licenziamento collettivo di tutti i dipendenti della NLM bacino svizzero poiché questa decisione comporta la perdita di 34 posti di lavoro di qualità con condizioni di lavoro e dei salari dignitosi - scrivono ne due sezioni PS in una nota giunta in serata -. Dei posti di lavoro, va evidenziato, occupati nella loro totalità da persone che risiedono in Ticino con le loro famiglie».
Quello della NLM viene definito un «inaccettabile licenziamento collettivo poiché causa di un grave deterioramento del servizio pubblico di qualità e che reca danno al turismo e al suo indotto: una nefasta decisione sia per il Locarnese sia per il Cantone».
Le sezioni PS chiedono alle Autorità cantonali, ai Comuni e alla Città di Locarno di assumere «un ruolo proattivo e di agire per la salvaguardia dei 34 posti di lavoro. In questo senso, riteniamo importante che venga dato seguito alla mozione “Locarno assuma un ruolo proattivo per la risoluzione della vertenza Navigazione Lago Maggiore”, presentata dal Consigliere comunale di Locarno Fabrizio Sirica. Invitiamo perciò l’insieme delle forze politiche comunali, regionali e cantonali ad appoggiare le rivendicazioni degli impiegati della NLM bacino svizzero: un sostegno che non può venire meno in un periodo storico in cui la protezione dei posti di lavoro di qualità e la lotta al dumping salariale sono fondamentali per il lavoro e il futuro economico del Cantone».
