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CANTONEOra di religione: «Per ora si continui così»

24.04.17 - 12:28
Il Consiglio di Stato invita a bocciare l’iniziativa di Matteo Quadranti: per insegnare religione il Ticino spende 1,85 milioni di franchi
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Ora di religione: «Per ora si continui così»
Il Consiglio di Stato invita a bocciare l’iniziativa di Matteo Quadranti: per insegnare religione il Ticino spende 1,85 milioni di franchi

BELLINZONA - «Il Consiglio di Stato preferisce attendere che maturi il consenso delle chiese attorno a una soluzione improntata al modello del doppio binario». Con queste parole il Governo ha invitato il Gran Consiglio a respingere l’iniziativa di Matteo Quadranti che intendeva istituire un corso obbligatorio di Insegnamento religioso non confessionale lasciando facoltativa la classica ora di religione. «Un’azione di forza,  sia nel senso dell’imposizione del modello originalmente proposto dall’iniziativa Quadranti, sia nel senso dell’imposizione del modello misto, aprirebbe verosimilmente un conflitto attorno al ruolo della religione di cui la nostra società non ha attualmente alcun bisogno e che il Consiglio di Stato invita caldamente il Gran Consiglio a voler evitare».

I costi della religione - Il Consiglio di Stato ha fatto anche una disanima dei costi a carico del Cantone riguardanti l’insegnamento religioso. Per le medie si spendono 1,744 milioni di franchi, per le scuole superiori 105mila franchi. L’introduzione del modello a doppio binario comporterebbe un aumento di costi di 695mila franchi.

Le sperimentazioni - Negli ultimi anni si è parlato molto del sistema da attuare per l’insegnamento religioso. Numerose iniziative si sono susseguite e anche alcune sperimentazioni. Secondo una previsione, nell’anno scolastico 2018/29 in Svizzera il modello più diffuso sarà quello a doppio binario, adottato dal 56% dei cantoni, seguito dal 20% di chi proporrà solo l’insegnamento non confessionale obbligatorio. Il modello attuale vigente in Ticino sarà proprio del 13% delle istituzioni.

 

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