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Resterà in carcere fino a maggio, poi sarà espulso dalla Svizzera per dieci anni
LUGANO - È stato condannato a tre anni di prigione, di cui uno da scontare, e all’espulsione dalla Svizzera per dieci anni il 63enne italiano accusato di truffa aggravata e ripetuto riciclaggio di denaro.
L’uomo - come riportano alcuni media ticinesi - ha truffato almeno 47 persone tra settembre 2011 e ottobre dello scorso anno. Insieme a un complice - l’ex direttore della Coexsu Société Pour Le Commerce Extérieur Ag e della Airbang Trading Sa, già condannato a 2 anni e mezzo - aveva aperto una società, con tanto di uffici eleganti nel Luganese, che prometteva grossi finanziamenti in cambio di un anticipo per la copertura delle spese. Quando il cliente cercava spiegazioni, la società veniva chiusa e aperta con un altro nome.
Il 63enne condannato ieri, residente in provincia di Caserta, operava in Svizzera senza essere titolare di alcun permesso.
