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Ecco quel che resta dell'auto bruciata nel San Bernardino Dopo i controlli e il trasferimento della carcassa fuori dal tunnel, la galleria è stata riaperta. Un testimone: «Le fiamme arrivavano fino al soffitto»
MESOCCO - Resta solo un ammasso di lamiere dell'auto con targhe tedesche che oggi, verso mezzogiorno, ha preso fuoco all'interno della galleria del San Bernardino, costringendo all'immediata chiusura del tunnel fino a poco dopo le 15.
Il pronto intervento dei pompieri non ha potuto evitare che le fiamme si propagassero all'intero veicolo trasformandolo in uno scheletro bruciacchiato di metallo.
Dopo un controllo generale e il trasferimento del veicolo all'esterno della galleria, il traffico è ritornato alla normalità. È il secondo incidente in due giorni all'interno di un tunnel. Solo ieri, ricordiamo, un frontale tra un'auto e un camion all'interno del San Gottardo aveva portato alla morte di due persone.
«Le fiamme arrivavano fino al soffitto» - I colleghi di "20 Minuten" hanno raccolto la testimonianza di un autista che stava entrando nel tunnel proprio quando il veicolo ha preso fuoco. Da una distanza di circa 100 metri è stato in grado di vedere il mezzo bruciare molto rapidamente. «All'inizio ho visto solo qualche scintilla sotto la macchina, ma poco dopo le fiamme hanno raggiunto la parete superiore del tunnel», ha detto l'uomo che era in viaggio per motivi lavorativi. Gli occupanti del veicolo in fiamme - un uomo e una donna - ne sono usciti praticamente indenni, utilizzando i cunicoli di sicurezza.
