Da oggi inizia la protesta degli scalpellini. In molte cave secondo l'OCST, i datori di lavoro stanno minacciando i lavoratori
BELLINZONA - Parte oggi lo sciopero dei lavoratori nel settore del granito, e come riferisce il sindacato OCST, dalle prime ore della mattina è stata rilevata una "inaudita pressione di diversi datori di lavoro nei confronti dei propri collaboratori". Alcune cave sono infatti state presidiate da agenti di sicurezza privati, mentre in altri siti i datori di lavoro hanno accompagnato per mano ogni singolo lavoratore sul posto di lavoro "nel più evidente e irrispettoso disprezzo della volontà dei lavoratori di scioperare".
L'OCST denuncia questa pressione dei datori di lavoro, "evidentemente alcuni cavisti ticinesi sono convinti che essere proprietari di una cava corrisponda a essere padroni dei diritti dei lavoratori". Lo sciopero di oggi, salvo ripensamenti dell’AIGT, per il sindacato sarà solo l’aperitivo di un conflitto che rischia di trascinarsi per diverse settimane. Gli scioperanti stanno ora raggiungendo Quartino, dove si terrà un’assemblea del personale.