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CANTONEQuando l’iPhone ti affossa pure "la macchina del capo"

25.03.14 - 09:01
Se il cellulare guasta l’atmosfera della scuola montana è giusto il divieto? C’è chi dice sì
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Quando l’iPhone ti affossa pure "la macchina del capo"
Se il cellulare guasta l’atmosfera della scuola montana è giusto il divieto? C’è chi dice sì

BALERNA - Vietare lo smartphone durante la scuola montana? Secondo una scuola del Canton Vaud, è una buona idea. “Cellulari ed apparecchi digitali possono nuocere all’armonia di una settimana bianca che ha proprio come fine quello di socializzare in un ambiente diverso dal solito” così la pensa un gruppo di insegnanti che si sono occupati di organizzare la più classica delle uscite invernali per classi di seconda media.

E in Ticino? Non esistendo regolamentazioni cantonali in merito ogni sede è libera di gestire la fruizione degli smartphone degli allievi come più ritiene opportuno. Ne parliamo con Nathan Poli, docente presso la scuola media di Balerna impegnato proprio in questi giorni sulle nevi di Lenzerheide con i suoi allievi.

Cosa ne pensa di un’iniziativa come quella vodese?
Sinceramente, mi trovo d’accordo con la scelta dei colleghi romandi. Trovo che lo smartphone in un contesto come questo sia assolutamente inutile, e pure dannoso. È importante che i monitori li abbiano, in caso di emergenza, ma per gli allievi è del tutto superfluo.

Come gestite la situazione durante l’uscita di classe?
A scuola il cellulare, se c’è, deve rimanere spento durante le ore di lezione. In un contesto come la settimana bianca questo non è possibile per diversi motivi. Deve restare comunque in tasca. A dare l’ok per l‘utilizzo è però sempre il docente. Per quanto riguarda la notte li ritiriamo sempre tutti prima di andare a dormire e poi li restituiamo la mattina.

Quindi divieto tassativo di usarli sulle piste.
Assolutamente sì, niente distrazioni. In caso volessero usarli per messaggiare a casa oppure fare una fotografia durante la pausa pranzo devono sempre e comunque chiedere il permesso al docente.

Nuoce veramente all’armonia di una scuola montana?
Secondo me sì, soprattutto durante le trasferte. Appena salgono in pullman tutti finiscono per isolarsi, giocando e ascoltando musica con gli auricolari. Niente classica atmosfera da torpedone: ognuno per sé, e non c’è nessuna interazione. Nei momenti di comunione non è raro che il cellulare salti fuori e guasti un po’ l’atmosfera.  Ovviamente ogni allievo ha un rapporto diverso col suo telefonino c’è chi non può farne a meno e chi, invece, se ne dimentica volentieri.

Come viene vissuto dagli allievi il divieto di utilizzo?

​Non è affatto un dramma, anzi, non ne sono veramente dipendenti semplicemente se ce l’hanno sotto mano lo usano e finiscono per restarcisi incollati, in questo senso l’intervento del docente è fondamentale. 

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