Con un sapiente mix di inediti e grandi successi il cantante ha regalato due ore di show in questa tappa "fuori porta" del nuovo tour
LUGANO - È con un boato che il pubblico della Resega ha accolto il ritorno in Ticino di Biagio Antonacci. Fresco del nuovo album di inediti “Dediche e manie” e con un tour live appena partito, il cantante milanese ha portato brani vecchi e nuovi in un sapiente mix che ha tenuto alto il livello di tutte e due le ore di un concerto a dir poco generoso.
In pieno stile one man show, Antonacci ha esordito con "Il migliore" e una promessa: «sciogliere il ghiaccio della pista» (simbolicamente, si intende) invitando il pubblico a «cantare e sudare».
«Ho la voce giù», ha spiegato subito come per scusarsi. Eppure questa difficoltà non si è percepita e, anzi, non si è risparmiato mai dimostrando lo spessore di un artista che, non a caso, è al quattordicesimo album della sua carriera.
Sonorità rock e pezzi più ballabili si sono intervallati in uno spettacolo scandito da classici come "Quanto tempo ancora" o "Non parli mai" e i suoi continui "bellissimi" riferiti al pubblico. Non è mancato un intimo medley acustico, prima della chiusura con una sfilza di successi ("Iris" o "Se io se lei", solo per citarne alcuni). Ciliegina sulla torta, un esplosivo "Liberatemi" finale che ha suggellato un tour appena iniziato, ma già rodato.