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SVITTOTroppo mercurio nell'area dell'ex fabbrica Luxram di Goldau

15.11.17 - 11:24
Troppo mercurio nell'area dell'ex fabbrica Luxram di Goldau

ARTH - Parte del terreno sul quale sorgeva la fabbrica di lampadine Luxram Licht AG di Goldau, nel canton Svitto, dovrà essere risanato: negli strati superiori sono stati infatti rilevati in alcuni appezzamenti oltre due milligrammi di mercurio per chilo di terra.

Nell'area in questione, situata tra la Gotthardstrasse e la Bergstrasse nei pressi della stazione ferroviaria di Arth-Goldau, importante snodo della linea del San Gottardo, sono stati prelevati ed esaminati in tutto 48 campioni di terreno, ha indicato oggi in una nota l'Ufficio cantonale per la protezione dell'ambiente. In 34 di essi il tenore di mercurio non oltrepassava la soglia di 0,5 milligrammi/chilo. In altri 14 sono però stati riscontrati valori superiori.

Secondo l'Ufficio dell'ambiente, il terreno dove questi non superano i 2 mg/kg può essere ancora utilizzato senza limitazioni dai bambini o per l'orticoltura. Restrizioni sussistono invece per le domande di costruzione con movimento del terreno. Laddove sono superati i 2 mg/kg sarà per contro necessario un risanamento. Gli effetti per lo sviluppo dell'area della stazione previsto dal Comune sono tuttavia giudicati esigui.

La Luxram ha prodotto lampadine fino negli anni Novanta del secolo scorso. Dopo la Seconda Guerra mondiale aveva utilizzato il mercurio durante un paio di decenni per la fabbricazione di interruttori e di un certo tipo di lampade.

Come il metallo pesante sia finito nel terreno dei dintorni non è stato ancora del tutto chiarito, secondo una nota diramata lo scorso 5 luglio dal Dipartimento dell'ambiente cantonale, nella quale si precisava che il mercurio è stato scoperto negli strati superiori del terreno circostante la fabbrica durante i lavori preliminari per la realizzazione di un progetto edilizio. La diffusione dovrebbe tuttavia essere avvenuta per via aerea.

Il dipartimento aggiungeva di non ritenere che le indagini influiranno negativamente sul progetto di sviluppo della stazione di Arth-Goldau. Nel peggiore dei casi - affermava - si dovrà asportare e smaltire lo strato superiore del terreno inquinato. I costi supplementari dovrebbero risultare a suo avviso minimi rispetto alla somma investita nel progetto ferroviario.

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