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CANTONE«Ecco perché ce ne andiamo dal Ticino»

08.09.17 - 08:09
Iniziano i corsi universitari: abbiamo seguito quattro studenti ticinesi che si sono trasferiti fuori cantone. Un po' per scelta, un po' per necessità
Giacomo alla sua nuova scrivania
«Ecco perché ce ne andiamo dal Ticino»
Iniziano i corsi universitari: abbiamo seguito quattro studenti ticinesi che si sono trasferiti fuori cantone. Un po' per scelta, un po' per necessità

BELLINZONA - Le vacanze sono finite (un po' più tardi) anche per loro. È iniziato in questi giorni l'esodo degli studenti ticinesi verso le città d'Oltre Gottardo, valige alla mano e pacchi del trasloco nel baule dell'auto. Sono circa 5mila quelli che, secondo stime del Decs, ogni anno lasciano il Ticino per studiare nel resto della Svizzera o all'estero. Un dato in continuo aumento.

La classifica - In testa alla classifica svizzera - vedi allegato - c'è l'università di Friburgo (931 studenti ticinesi nello scorso semestre) seguita dal Politecnico di Zurigo (707) dall'università di Losanna (652) e di Zurigo (649). «I dati relativi al semestre che sta per iniziare arriveranno solo a ottobre» spiega Aris Mozzini dell'Area studi universitari (Asu) del Decs. Un'idea sul fenomeno però ce la si può fare parlando con i diretti interessati. Abbiamo intervistato quattro di loro per capire cosa c'è dietro questa fuga (temporanea?) di cervelli. 

700 franchi in centro - Il viaggio comincia da Zurigo e proseguirà, nelle prossime puntate, a Friburgo, Berna e Milano. La città sulla Limmat - sommando Ethz e Uni - è la meta più gettonata dagli studenti ticinesi. Giacomo, 20 anni di Bellinzona, è appena arrivato in città per studiare geografia. Sta concludendo in questi giorni il trasloco con due amici (ticinesi) in un tre locali nella centralissima zona Bellevue. Costo: 700 franchi a testa per una singola, incluso internet e acqua.

Grazie al passaparola - «Ci è ancora andata bene. La ricerca è stata dura, siamo venuti 5 volte negli ultimi due mesi e ogni volta c'era da fare la fila, inviando la candidatura e affrontando un colloquio» racconta il 20enne. «Alla fine abbiamo trovato grazie a un passaparola tra mamme».

L'associazione - Anche Nina Zeiger dell'Astaz conferma che «il tema della casa è il più problematico». L'Associazione degli studenti ticinesi a Zurigo si occupa di tutto «dall'organizzare feste ai consigli sulla burocrazia universitaria. Gli studenti quando arrivano sono un po' smarriti».

«Stringiamo la cinghia» - Giacomo mette in conto di spendere 500 franchi al mese per tempo libero, cibo, varie ed eventuali. «Certo dovremo un po' stringere la cinghia, qui è tutto carissimo ma credo ne valga la pena». La prima impressione? «Ottima. Città comoda e vivace. Perché ho lasciato il Ticino? In realtà non sono così lontano. Con Alptransit sono a Bellinzona in 1 ora e 45».        

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COMMENTI
 

Hardy 6 anni fa su tio
Mi sarebbe piaciuto studiare oltre Gottardo ma per motivi diversi (finanze, dubbi su che cosa studiare) alla fine sono rimasto a studiare in Ticino. È indubbio che un periodo di studio e lavoro lontano da casa arricchisce, ma pazienza. L'esperienza di studio in sé non è stata delle migliori ma alla fine l'ho conclusa e in seguito, dopo varie esperienze lavorative temporanee, ho avuto la grande fortuna di trovare un lavoro che mi piace tantissimo. Penso che uno vada a studiare non solo per scoprire luoghi nuovi ma anche perché in Ticino non trova una formazione che gli interessi: in tal caso, se ha la possibilità, è giusto che se ne vada. E quando ho tempo mi piace viaggiare all'estero, quello che non ho potuto vivere da studente cerco di viverlo ora e devo dire che mi piace.

castigamatti 6 anni fa su tio
secondo me i giovani sono felici di partire dal Ticino. Io sono partito a 20 anni e mi son goduto i più begli anni fuori dal Ticino. Impari a vivere e a crescere (in tutti i sensi)

bobà 6 anni fa su tio
... fa soltanto bene! Si impara a crescere! (tenere ordine, cucinare, lavare (stirare non credo proprio), risparmiare e sopratutto, si impara un altrra lingua)

rosi 6 anni fa su tio
da sempre si esce dal Ticino per studio o lavoro. Esperienze nuove, culture diverse, modi di vivere differenti che aiutano poi sia nelle attività lavorative future che per la vita quotidiana.

Lourmarin 6 anni fa su tio
Risposta a rosi
Nonostante i commenti e i dubbi dei lettori tio mantiene il titolo forviante. Dal titolo ci si aspetta di trovare altro nell'articolo

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a Lourmarin
si, hai ragione, ma dopo 15 " si capisce subito di cosa si tratta. se sei qui a scrivere, probabilmente l'articolo ti interessava

Cristi 6 anni fa su tio
Tanto di cappello a tutti quelli che vogliono aprire la mente, sia dal punto di vista della lingua, che dal punto di vista della cultura e mentalità. Il Ticino in questo delicato momento offre veramente poco ai nostri giovani (e non solo).

pulp 6 anni fa su tio
In generale, trovo che sia una buona idea per i ticinesi di andare oltre gottardo per studiare: a parte il costo, si impara una lingua (per davvero perchè la scuola ti da solo le basi...) ed inoltre si impara a vivere - lavare, cucinare, pulire l'appartamento.... insomma tutte cose meno "accademiche" ma che servono per lo sviluppo della persona a 360 gradi.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Ciao pulp, pienamente d'accordo con quanto hai scritto. Quello che mi lascia qualche dubbio è la precisazione della redazione...speriamo che con Friburgo, Milano e Berna non ripeta quello che è stato per Zurigo (l'articolo sarebbe veramente interessante se effettivamente si arrivasse a sentire le ragioni per le quali i nostri studenti si recano oltre Gottardo ed all'Estero)

tormar68 6 anni fa su tio
Ma cosa vuoi che offre il Ticino??? Non si campa solo con il sole! Smettiamola di fare i paesanotti, e svegliamoci se vogliamo essere competitivi con il resto dei Cantoni. Sempre a piangersi addosso. Il tempo delle vacche grasse é superato, ora bisogna rimboccarsi le maniche e pedalare per un futuro migliore. Tutti!! Se questi ragazzi hanno deciso di trasferirsi altrove, é un'esperienza che gli aiuterà a crescere. Non vedo cosa ci sia di strano.

red 6 anni fa su tio
Gentili lettori, la Redazione vi ringrazia per i vostri interventi. Con questo post proviamo a rispondere ad alcuni dubbi suscitati dal titolo dell'articolo, ed emersi nei commenti. L'articolo è il primo di quattro puntate dedicate al tema degli studenti universitari ticinesi che si trasferiscono fuori cantone per studiare. Dopo Zurigo passeremo a Friburgo, Milano e Berna (più una "capatina" all'Usi di Lugano). In ogni città abbiamo intervistato uno studente, parlando con ciascuno dei motivi per cui si sono trasferiti, e della loro nuova esperienza. Per ragioni di spazio non è stato possibile pubblicare tutto il materiale (storie e dati) in una volta sola! Per questo abbiamo pensato a una serie di articoli, che usciranno di qui all'inizio dell'anno accademico (fine settembre). È una soluzione insolita per la nostra testata, lo sappiamo. Ma speriamo possa piacervi. Intanto, ci scusiamo se la modalità di presentarla ha suscitato qualche perplessità.

gokyo66 6 anni fa su tio
Risposta a red
Grazie redazione per il chiarimento. Personalmente penso che se aveste specificato che si trattava di una serie di 4 puntate dedicate a questo tema avreste evitato questa serie di commenti, incluso il mio e non credo avrebbe occupato molto spazio specificarlo Con cordialità

Nicklugano 6 anni fa su tio
Un titolo sconcertante, un articolo meglio ancora: che Scoop, ragazzi !!

sedelin 6 anni fa su tio
sarebbe interessante scrivere e approfondire PERCHÈ molti ticinesi (non più studenti) scappano dal ticino per trovare vita migliore oltregottardo!

Os 6 anni fa su tio
L'articolo non corrisponde al titolo. A parte questo, qual è il messaggio che volete far passare? Le difficoltà anche economiche di andare a studiare in Svizzera tedesca o francese? In tal caso andrebbe approfondito di più. Questo articolo è molto superficiale e inutile.

gokyo66 6 anni fa su tio
Ogni tanto mi sorprendo di con quanta leggerezza (per usare un eufemismo) vengano scritti certi articoli...

GI 6 anni fa su tio
Risposta a gokyo66
Concordo pienamente.....tutti vorrebbero poter studiare possibilmente in casa....

Pepperos 6 anni fa su tio
Un articolo: di quanti rientrano con il dottorato o altro; esistono dei numeri o solo passaparola?

KilBill65 6 anni fa su tio
E non solo i giovani sene vanno dal Ticino e la Svizzera!!....Ma questa e' un'altra storia.....

Lourmarin 6 anni fa su tio
Per favore potreste dare un commento che giustifichi il vostro titolo?perché i giovani vanno a studiare fuori cantone? Ci sono molti motivi e non ha nulla a che vedere con la fuga di cervelli. Tale fuga semmai avviene dopo quando i giovani realizzano chi lo gestisce e come questo cantone e quali sono le loro reali possibilità di carriera se non sono domiciliati oltre confine.

Lowenstein 6 anni fa su tio
Risposta a Lourmarin
Concordo. Da Laureato che vive a Zurigo ho avuto modo di interagire parecchie volte con politici Ticinesi, qualcuno anche a capo del proprio partito. Non sanno quasi nulla di come 'funzioni' la Svizzera. Non conoscono le aziende grande sul territorio Svizzero e come operano. Alcune volte sono veramente rimasto sbalordito.

navy 6 anni fa su tio
.....qui mi sa che TIO ha fatto un qualche copia incolla del titolo oltre che dell'articolo.... Il confronto TICINO ed altri CANTONI dove sta? Gio ul suu che le nocc!!!!
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