Cerca e trova immobili

QUARTINOAlluvione a Cadepezzo: «Il cantiere delle FFS ha fatto da diga»

26.06.17 - 19:53
Si iniziano a profilare i motivi che hanno portato il Trodo, esondato, a defluire verso il centro abitato
lettore tio/20minuti
Alluvione a Cadepezzo: «Il cantiere delle FFS ha fatto da diga»
Si iniziano a profilare i motivi che hanno portato il Trodo, esondato, a defluire verso il centro abitato

QUARTINO - Hanno suscitato stupore le immagini dell'esondazione del riale Trodo e del conseguente allagamento della frazione di Cadepezzo. A poco più di 24 ore dall'accaduto, grazie alla collaborazione tra pompieri, polizia e corpo forestale, il peggio sembra ormai alle spalle. A confermarlo è Samuele Barenco, Comandante del Corpo dei Civici Pompieri di Bellinzona: «La situazione si è normalizzata, almeno per quanto riguarda i nostri interventi. Il grosso, tra acqua e detriti, è stato rimosso nella giornata di ieri assieme ai colleghi del Gambarogno».

Il Comandante non commenta l'accaduto ed evita previsioni: «Non sono in grado di esprimermi. Le verifiche del caso spettano al Comune che, assieme alla ferrovie dovranno prendere gli accorgimenti necessari in previsione delle prossime precipitazioni. In particolare nel cantiere vicino al sedime ferroviario».

Il ruolo delle FFS - Se è vero che ad essere esondato è il Trodo, l'alluvione tra Cadepezzo e Quartino non ha solo cause naturali. «Gli eventi di ieri, una sorpresa per noi, si sono verificati per una concausa di fattori», spiega Alberto Codiroli, segretario comunale di Gambarogno. Uno di questi fattori è sicuramente l'imprevista bomba d'acqua caduta nella notte tra sabato e domenica: «Le forti precipitazioni hanno portato a valle una ingente quantità di materiale che, superata una prima briglia di contenimento ha trovato sulla sua strada i lavori in corso delle FFS». Lavori che, conferma Codiroli, hanno fatto da muro impedendo il deflusso di acqua e detriti.

I responsabili dell'accaduto, in ogni caso, non sono ancora stati formalmente identificati: «A livello penale il Procuratore pubblico non ha ravvisato nessun reato. Resta da chiarire la responsabilità civile», prosegue il Segretario comunale. Se la briglia di contenimento che si è intasata è gestita da un consorzio (e non dal Comune), sembrano essere stati i grossi tubi posati dalle FFS nell'alveo del fiume - ostruiti dal materiale colato a valle -, ad aver «fatto da diga». «La morfologia del terreno ha fatto il resto, portando acqua e detriti verso la frazione di Cadepezzo».

«Siamo pronti a intervenire» - «Si sono accavallati tutti questi problemi - aggiunge Codiroli -. Umanamente abbiamo fatto il possibile, dai sopralluoghi con elicotteri per controllare che non vi sia nuovo materiale pronto a colare a valle, agli interventi di pulizia della vasca di contenimento». Anche le FFS stanno facendo il possibile per evitare una nuova alluvione, monitorando il cantiere per scongiurare ulteriori intasamenti.

La popolazione, intanto, è stata rassicurata: «Siamo in contatto con tutti. Al di là dei danni materiali, la situazione è stata riportata alla normalità. Solo un paio di famiglie, per sicurezza, hanno preferito trovare posto altrove. In questo caso il Comune farà da garante. È vero che quel riale ha già dato problemi in passato - conclude il Segretario comunale -, ma proprio per questo è stata posta la vasca di contenimento. Ora che gli ostacoli sono stati rimossi non ci dovrebbero essere più problemi. Ma siamo pronti a intervenire».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE