Il Consiglio di Stato ha avvallato il prolungamento dell’operatività vista la situazione attuale dei flussi di persone
MENDRISIO - Il centro unico temporaneo per migranti in procedura di riammissione semplificata in Italia di Rancate - come anticipato nelle scorse settimane - non chiuderà alla fine del mese di ottobre, ma resterà aperto fino a fine 2018.
Il Consiglio di Stato, dopo aver sentito anche il parere positivo del Municipio di Mendrisio, ha avvallato il prolungamento dell’operatività del centro. La decisione è stata presa tenendo presente la situazione attuale dei flussi di persone alla frontiera sud e l’aumento di casi di migranti in procedura di riammissione semplificata constatato in particolare a partire dall’estate dello scorso anno.
La struttura è stata aperta nell’agosto 2016, poco dopo che il Governo ha decretato lo stato di necessità. Nel corso della primavera l’afflusso di migranti è stato in linea con gli anni precedenti. Secondo le esperienze passate è ipotizzabile che, durante i mesi estivi, si assisterà a un importante aumento di migranti che intendono unicamente attraversare la Svizzera per raggiungere il Nord Europa. A titolo di riferimento, rispetto agli stessi mesi del 2015 in giugno gli ingressi nel 2016 sono pressoché raddoppiati, tendenza confermata anche nel 2017. Per questo motivo «il prolungamento dell’operatività della struttura di Rancate - si legge nella nota del Governo - è in grado di rispondere alle attuali esigenze, di agevolare le questioni logistiche, di accelerare i lavori di riammissione, di migliorare la sicurezza, nonché di tenere in considerazione le necessità della popolazione e le richieste delle autorità federali». Con questa disposizione s’intende quindi rispondere in maniera puntuale e mirata alle diverse necessità di alloggio legate ai flussi migratori nell’ottica della continuità e in base alla positiva esperienza del 2016.
A questo proposito il Consiglio di Stato rammenta che la presenza del Centro nella regione del Mendrisiotto «non ha riscontrato problematiche ma ha anche contribuito ad accrescere la sicurezza nella regione grazie alla maggior presenza di forze dell’ordine».
Il Centro flussi migratori, gestito dal Corpo delle guardie di confine (Cgcf) con la Polizia cantonale, fornisce una soluzione per alloggiare quei migranti che non intendono richiedere l’asilo in Svizzera e quindi, secondo gli accordi internazionali, devono essere riammessi in Italia con la procedura semplificata. La struttura di Rancate prevede infatti l’esclusivo alloggio e il relativo vitto di persone che si trovano in attesa di riammissione semplificata in Italia, ossia di coloro che non hanno formulato domanda d’asilo in Svizzera. Al contrario, il centro non supplisce in alcun modo all’accoglienza di richiedenti l’asilo. Per questi ultimi, infatti,la competenza è della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), e implica il loro trasferimento in uno dei centri di registrazione e di procedura della Confederazione.