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LOCARNOPrima multa, lo spettacolo in piazza è servito

01.07.16 - 19:23
Obiettivo raggiunto per Rachid Nekkaz e Nora Illi: la prima multa per violazione di dissimulazione del volto è loro. E intanto gioisce anche Giorgio Ghiringhelli, intervistato da ARD
Foto Tipress
Prima multa, lo spettacolo in piazza è servito
Obiettivo raggiunto per Rachid Nekkaz e Nora Illi: la prima multa per violazione di dissimulazione del volto è loro. E intanto gioisce anche Giorgio Ghiringhelli, intervistato da ARD

LOCARNO - Obiettivo raggiunto. L'imprenditore milionario algerino Rachid Nekkaz e Nora Illi, svizzera convertita all'islam e facente parte del Consiglio centrale islamico, sono riusciti, ancora una volta, ad attirare l'attenzione dei media, che hanno dedicato ampio spazio a quanto successo oggi a Locarno. Nora Illi, appoggiata da Rachid Nekkaz, ha sfidato le autorità, presentandosi in piazza Grande a Locarno con il volto coperto con un niqab, velo che copre l'intero corpo della donna, lasciando scoperti solo gli occhi.

Avvicinati dagli agenti della polizia della città di Locarno, circondati ed inseguiti  come se fossero delle celebrità da una folta schiera di giornalisti e fotografi, Illi e Nekkaz sono stati accompagnati a Palazzo Marcacci. Per la donna dal volto coperto una multa (presumibilmente da 100 franchi) e a Nekkaz una per istigazione.

Il personaggio Illi, ex punk ribelle convertitasi all'islam - Nora Illi è ormai una vecchia conoscenza dei media elvetici, ma non solo. Invitata in diversi talk-show televisivi di Svizzera Tedesca e Germania, è diventata utile e molto appetibile al circo massmediatico. Tra l'altro la sua biografia è adatta per farla diventare un personaggio: appartenente alla scena punk zurighese nel suo periodo adolescenziale, si è convertita all'Islam all'età di 18 anni dopo un viaggio a Dubai. Sposata con Abdel Azziz Qaasim Illi, (ossia Patrick Jerome Illi, svizzero nato nel 1982 ed affidato ad una famiglia affidataria appartenente ad una chiesa cristiana puritana mentre i suoi genitori erano nelle Filippine) la donna aveva fatto parlare di sé per le sue dichiarazioni pubbliche a favore del poligamia. Essa, nel 2012, durante la seguitissima trasmissione televisiva di ARD condotta da Sandra Maischerber aveva dichiarato: «Le responsabilità nell'ambito della vita matrimoniale vengono suddivise e ciò rappresenta un alleggerimento per la donna. Anche per quanto riguarda l'ambito sessuale, la poligamia dà la possibilità di variare. Nell'Islam l'uomo può avere quattro donne, ma la donna può avere soltanto un marito. Questa regola è conforme alla natura. Le donne hanno meno impulsi sessuali rispetto agli uomini».

Le sue dichiarazioni vennero riprese dai media svizzero-tedeschi ed alimentarono un dibattito che comprendeva anche il divieto del burqa. Nel 2012, sempre ad ARD, presente oggi a Locarno con un inviato, Nora Illi aveva dichiarato che se in Svizzera fosse vietato portare il burqa sarebbe rimasta a casa e avrebbe visto così limitate le possibilità di incontrarsi con le sue amiche.

L'amore per il Verbano - Oggi, con l'entrata in vigore della legge che vieta la dissimulazione del volto, la donna è tornata a Locarno, dove era già stata lo scorso 10 dicembre. Infatti i suoi genitori sono proprietari di una casa di vacanza sul Verbano, ma in territorio italiano e Locarno è ben conosciuta dalla zurighese.

Ghiringhelli intervistato da ARD - Oggi c'era anche Giorgio Ghiringhelli, il leader de il Guastafeste che in piazza Grande ha allestito un banchetto per la raccolta delle firme per un'iniziativa che vorrebbe estendere a tutta la Svizzera il divieto di coprire il volto in posti pubblici. Grazie alla presenza dell'inviato della SWR per ARD, il "Ghiro" ha lanciato un appello («con la speranza che non venga tagliato») in cui si invitano i turisti tedeschi a fare le vacanze in Ticino. «Li accoglieremo a viso aperto», ha dichiarato il promotore dell'iniziativa antiburqa accettata dai ticinesi nel settembre di quasi tre anni fa.

Il sondaggio di 20 Minuten - Nel suo comunicato ha poi riferito delle manifestazioni di appoggio di molti blogger di 20 Minuten che hanno scritto di «voler venire in Ticino a passare le loro vacanze per simpatia e solidarietà verso questa decisione del popolo ticinese da loro condivisa e invidiata», con tanto di sondaggio che vede il 74% dei partecipanti favorevoli al divieto di dissimulare il volto.

 

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COMMENTI
 

moonie 7 anni fa su tio
ahahha farsi prendere per i fondelli da questi due, davanti e di dietro a ripetizione, col cappuccio o meno... e i media strapagati con le nostre tasse dietro che sbavando e facendosi le pippe che li propinano manco fosse la notizia del giorno tipo "è caduto un aereo in piazza dante". e voi giù a piangere a pagare e a prenderla in quel posto... ma non siete stufi? ha pure minacciato il ticino (mi è stato detto perché io certi tg non li vedo) il signore qua ha detto forse il ticino si assumerà le proprie responsabilità. din don dan.....

beta 7 anni fa su tio
In un paese serio : - multa, pagare e levarsi il pastrano mostrando il viso senza se e senza mah - Dovrebbe essere la normale prassi per gente normale .

paola973 7 anni fa su tio
VERGOGNA a tutti i giornalisti, alla TSI, a Teleticino, a tutti!!! sono questi da pubblicizzare???? dategli pure lo spessore mediatico che cercano questi due ignoranti. fanno pena, lui con i soldi potrebbe aiutare i suoi simili che stanno emigrando di qui.. invece di fare il pagliaccio. e la "bernese" che si vergogni!!! puo anche emigrare se tanto le piace il suo vestitino e prendere per i fondelli il suo paese.

"Repubblica Elvetica" 7 anni fa su tio
Multa, sequestro del burka e prigione se necessario.

mgk 7 anni fa su tio
Risposta a "Repubblica Elvetica"
Be direi di guardare sotto il burka.....magari la multa basta

corof 7 anni fa su tio
facile pagate multe, perché non aiuta sostituendosi e salvandole dove prendono frustate e sassate!!!!

Zahyac 7 anni fa su tio
non ha niente che a vedere con l'Islam questi due fanno solo pena e sì fanno pubblicità è visto che li piacere il burqa che vada dove non è vietato in certi paesi dove ti obbligano a coprirti e noi rispettiamo le loro leggi e che la facciano finita di utilizzare sempre la religione ( perché nella religione musulmana non c e l obbligo del velo e men che meno del niquab o burqa).

giorgioco44 7 anni fa su tio
Solo Locarno può inventarsi codesto show del genere per attirare codeste persone....che schifo

zendesk 7 anni fa su tio
Ma scusate.. ste Signore incappucciate di nero.. chissà che bel caldino li sotto con sto caldo.. visto che sono turiste "benestanti" da quel che ho capito.. se mi sbaglio mi corriggerete (!).. non potrebbero pagarsela da sole ste multe.. così che questo "bene..f..attore" possa donare.. tutti sti soldi che paga per delle multe.. in beneficenza o aiuti umanitari.. che mi sembra dalle sue parti servirebbero assai.. O sto " bene..f..attore" aiuta solo i suoi simili.. intendo i ricchi neh!!! :-( In scià e in là..

Jenaplynski 7 anni fa su tio
E se la ride pure il beota, intanto da loro appena scendi dall'aereo obbligano tutte le donne a coprirsi... E se non lo fanno ti rispediscono direttamente sull'aereo con cui sei appena atterrato... Ma la cosa che più da fastidio è il clamore mediatico INUTILE che stanno concedendo a sta buffonata!!!

elvetico 7 anni fa su tio
Scommetto che al TG ticinese di stasera si darà ampio spazio a questa nefandezza !

Danny50 7 anni fa su tio
Ma abbiamo tempo da perderecon questa gentaglia ?
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