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SORENGOSeni asportati, "un errore del medico curante"

10.07.15 - 12:35
La direzione della struttura sanitaria definisce l'incidente "grave" ed esprime "rammarico per l'accaduto", precisando che "non vi è stato uno scambio di pazienti"
Seni asportati, "un errore del medico curante"
La direzione della struttura sanitaria definisce l'incidente "grave" ed esprime "rammarico per l'accaduto", precisando che "non vi è stato uno scambio di pazienti"

SORENGO - Non si è fatta attendere la presa di posizione della Clinica Sant'Anna sul caso di scambio di pazienti avvenuto l'8 luglio del 2014 che ha avuto come sfortunata protagonista una 67enne che si è risvegliata, dopo l'operazione, senza i seni.

In una nota la direzione della clinica ammette che l'incidente successo l'8 luglio dell'anno scorso durante un intervento chirurigo è "grave" ed esprime "il proprio rammarico per l'accaduto" e si dice "vicina alla paziente".

Su quello che è stato definito uno "scambio di pazienti" dalla stampa, secondo la direzione della clinica si tratterebbe, invece, di "un errore di identificazione del paziente da parte del medico curante, intervenuto malgrado l’esistenza di un sistema di verifica. Il direttore sanitario, la commissione medica e la direzione della clinica sono stati informati di quanto accaduto e non hanno appurato responsabilità della Clinica: l’inchiesta in corso chiarirà i dettagli".

La Clinica informa, inoltre, che a seguito dell'incidente "ha rivisto le procedure di sicurezza della presa a carico del paziente al blocco operatorio e in tal modo rinforzato il sistema di controllo in vigore. Questo prevede controlli incrociati da effettuare dall'unità di ricovero del paziente all'ingresso di quest'ultimo in sala operatoria. E’ stato successivamente instaurato anche un nuovo sistema di notifica degli incidenti (CIRS - critical incident report system). I sistemi in vigore permettono di garantire un alto grado di sicurezza per l'insieme dei pazienti e sono conformi alle raccomandazioni della fondazione per la sicurezza dei pazienti".

La direzione del Sant'Anna risponde anche alle critiche riguardanti la mancata notifica del caso al Ministero pubblico. La Clinica ritiene - si legge nella nota - "a differenza del legale della paziente, che l’obbligo di notifica non è dato nel caso di reati perseguibili solo a querela di parte, come in caso di lesioni da considerare “semplici”. In tali precedenti legali hanno ritenuto di voler inoltrare una querela entro il termine fissato dalla legge".

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