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CANTONEA Cadro la casa che si scalda con il nido d’ape

25.03.15 - 06:19
Ecco l’abitazione con le pareti che catturano il calore del sole. Una prima per il Ticino
Le pareti sono rivestite di pannelli che catturano il calore del sole. Fonte: Studio Bauer Krieger
A Cadro la casa che si scalda con il nido d’ape
Ecco l’abitazione con le pareti che catturano il calore del sole. Una prima per il Ticino

LUGANO - Un’abitazione senza riscaldamento tradizionale? “Chissà che freddo!” diciamo noi. Nient’affatto, all’interno dello stabile di sette appartamenti da poco completato a Cadro, la temperatura si mantiene, anche durante i mesi invernali, attorno ai ventun gradi. Soltanto sfruttando il calore del sole (e quindi a costo zero). Ma come funziona? “Le pareti esterne dell’edificio – ci spiega l’architetto Roman Bauer dello studio Bauer e Krieger – sono rivestite da pannelli che sono composti, principalmente, da una struttura alveolata e da un vetro di protezione contro gli agenti atmosferici”. Un sistema sviluppato dall’austriaca Gap Solutions che permette di assorbire e trasmettere verso l’interno dell’abitazione i raggi infrarossi presenti nella luce, analogo a un ‘fotovoltaico’ ma naturale. “Le pareti perimetrali sono spesse cinquanta centimetri – continua – la struttura portante è legno massiccio, e presenta un isolamento termico maggiorato”. In estate è poi tutta un’altra storia: “Il sole è più alto e incide con un angolo più ampio sul vetro che ricopre i pannelli, di conseguenza i raggi vengono riflessi” afferma Bauer. La facciata rivolta verso sud, quella più esposta al sole, presenta ampie terrazze che hanno lo scopo di evitare un surriscaldamento durante il periodo estivo. Inoltre, se la temperatura desiderata dentro l’abitazione è raggiunta, all’esterno si abbassano automaticamente delle tende.

È la prima volta che questi pannelli vengono utilizzati per una costruzione in Ticino. “Da circa vent’anni sono diffusi in Austria, mentre negli scorsi anni oltre San Gottardo il sistema è stato impiegato nell’ambito del risanamento di alcuni edifici”. E parallelamente all’edificio di Cadro sono state realizzate alcune case monofamiliari, sempre nella Svizzera tedesca. Insomma, il sistema può essere utilizzato sia nell’ambito di progetti grandi che piccoli, nuovi o risanamenti. “È comunque molto importante la posizione in cui si trova la costruzione – aggiunge Bauer – se è situata in una zona, dove in inverno non splende il sole, l’impiego è sicuramente problematico. Il nostro obiettivo è senz’altro un edificazione sostenibile, in modo che gli edifici possano sempre più divenire autosufficienti come in questo caso”.

Il calore dall’acqua per l’acqua - Nell’innovativo stabile gli accorgimenti sono molteplici e il risparmio energetico passa anche dall’acqua calda sanitaria. Il calore presente nelle acque di scarico nonché in quelle provenienti da servizi, lavastoviglie e lavatrici non viene sprecato. Il suo recupero, che avviene mediante particolari tubazioni a più camere, permette di alzare la temperatura dell’acqua potabile in entrata di venti gradi centigradi, per raggiungere all’incirca i venticinque gradi. «Per portarla a quaranta si utilizza una piccola termopompa e in caso di bisogno si possono raggiungere i sessanta mediante uno scambiatore individuale» conclude l’architetto.

 

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