Il Consiglio federale prevede di obbligare le imprese che impiegano cinquanta o più lavoratori ad effettuare ogni quattro anni un'analisi sul tema
BERNA - Bisogna lavorare per arrivare alla parità salariale tra uomini è donne. È l'opinione della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura degli Stati, che ha proposto alla propria Camera - con 7 voti contro 6 - di entrare in materia sulle misure proposte dal Consiglio federale in tal senso.
La risicata maggioranza è in linea di massima favorevole alle misure giuridiche formulate dal governo, si legge in un comunicato odierno dei Servizi del Parlamento. Una minoranza propone invece la non entrata in materia.
Per realizzare la parità salariale il Consiglio federale prevede di obbligare le imprese che impiegano cinquanta o più lavoratori ad effettuare ogni quattro anni un'analisi sul tema, sottoponendola poi per una verifica a un organo indipendente. Le imprese dovrebbero inoltre informare i propri lavoratori in merito ai risultati.
La maggioranza è favorevole a questa idea, anche perché le misure volontarie proposte in passato non hanno sortito gli effetti sperati. Al contrario, una minoranza fa notare che l'efficacia delle misure volontarie sta aumentando, anche se lentamente.
La commissione procederà alla deliberazione di dettaglio nella prossima seduta.