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BERNADiversità linguistica, non serve una commissione

11.12.17 - 16:53
È l'opinione espressa dal Consiglio nazionale con 100 voti contro 80 e 2 astenuti
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Stefan Engler, autore della mozione
Stefan Engler, autore della mozione
Diversità linguistica, non serve una commissione
È l'opinione espressa dal Consiglio nazionale con 100 voti contro 80 e 2 astenuti

BERNA - Bisogna sostenere la promozione delle lingue minoritarie, ma non è necessario istituire una nuova apposita commissione extraparlamentare. È l'opinione del Consiglio nazionale che, con 100 voti contro 80 e 2 astenuti, ha bocciato una mozione sul tema.

Secondo il testo del "senatore" Stefan Engler (PPD/GR), lo scopo della commissione extraparlamentare sarebbe quello di fornire consulenza al Consiglio federale in tutte le questioni di politica linguistica di sua pertinenza, in particolare nel settore della comprensione e dello scambio fra le comunità.

Isabelle Chevalley (PVL/VD), a nome della commissione, ha sottolineato l'importanza che viene data alla promozione delle lingue minoritarie, anche perché la comprensione fra gruppi linguistici è considerata essenziale per la Svizzera e la sua coesione. Tuttavia, è più sensato concentrarsi sulle misure della Confederazione già esistenti.

Il governo dispone tra l'altro di sufficienti canali per far capo a esperti del settore e una nuova commissione extraparlamentare specializzata non è pertanto necessaria, ha detto la vodese.

Per evidenziare l'importanza data alla diversità linguistica, gli oratori francofoni della commissione hanno parlato in tedesco e vice versa, con brevi accenni in italiano.

Non tutti si sono però detti d'accordo con quanto espresso dalla maggioranza. «Stiamo facendo passi avanti su questo tema, ma serve un sostegno ufficiale più forte», ha sottolineato Jacques-André Maire (PS/NE), scusandosi scherzosamente per non essersi espresso in romancio. Con la creazione della commissione extraparlamentare «ci sarebbero un po' di costi, ma c'è in gioco un aspetto molto importante del nostro Paese», ha aggiunto.

Il governo ovviamente concorda con l'importanza delle lingue nazionali e della diversità culturale, ha sottolineato consigliere federale Alain Berset. Ci sono già diverse misure volte promuovere questi valori, come il sostegno finanziario a organizzazioni e Cantoni plurilingui o la promozione di romancio e italiano e le rispettive culture nel quadro della legge sulle lingue. Per questo, una nuova commissione non è necessaria, ha concluso.

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