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SVIZZERALavoro e lingua per integrare meglio gli stranieri

01.12.17 - 13:54
Keystone
Lavoro e lingua per integrare meglio gli stranieri

BERNA - L'integrazione degli stranieri, specie se rifugiati o profughi ammessi provvisoriamente, passa dal lavoro e dalla conoscenza di una lingua nazionale. Sono questi i punti cardine delle modifiche a due ordinanze approvate oggi dal Consiglio federale e inviate in consultazione fino al 19 marzo prossimo.

Tali modifiche si sono rese indispensabili in seguito ai cambiamenti, apportati dal parlamento nel 2016, alla legge sugli stranieri, indica una nota odierna della Segreteria di stato della migrazione (SEM).

In particolare, viene facilitato ai datori di lavoro l'assunzione di personale. L’attuale procedura d’autorizzazione per l’esercizio di un’attività lucrativa da parte di rifugiati riconosciuti e di persone ammesse provvisoriamente verrà sostituita da una semplice notifica. I datori di lavoro sono così sgravati. Grazie all'integrazione nel mondo del lavoro, si spera di ridurre le spese dell'aiuto sociale.

Oltre a ciò, vengono stabilite, sempre a livello di ordinanza, le competenze linguistiche richieste per il rilascio e la proroga di un permesso. Le aspettative da parte delle autorità saranno maggiori per chi chiede un permesso di domicilio (C). Queste persone dovranno anche dimostrare rispetto per i valori locali.

Vengono concretizzate le misure decise dal Parlamento per gli stranieri che non sono disposti a contribuire alla propria integrazione. Le autorità competenti in possono far dipendere il permesso di dimora da un accordo d'integrazione, concluso con le persone interessate, che specifica le attese nei loro confronti.

Questo accordo d’integrazione diventa vincolante e il mancato rispetto può implicare sanzioni. Se i criteri d’integrazione non sono soddisfatti, è possibile commutare il permesso di domicilio (permesso C) in un permesso di dimora (permesso B).

Per quanto riguarda l'integrazione, la Confederazione paga ai Cantoni una somma forfettaria unica di 6000 franchi per ogni persona ammessa provvisoriamente, per ogni rifugiato riconosciuto e per ogni persona bisognosa di protezione titolare di un permesso di dimora.
 
 

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COMMENTI
 

Bandito976 6 anni fa su tio
Devo chiedere asilo anche io cittadino CH cosí verró trattato meglio

Danny50 6 anni fa su tio
E i nostri giovani ? E i nostri anziani ? Ce n’é solo per i clandestini falsi profughi ? Vergognatevi, traditori infami della Patria.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Il masochismo elevato all'ennesima potenza. I figli della patria sono rimasti soli, i genitori a Berna si occupano degli altri. Ah no, non è proprio vero, si occupano di alzarci l'età pensionabile e di abbassare le rendite LPP; tutto sommato siamo fortunati, non si sono dimenticati di noi.

moma 6 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Leggi meglio, cosi capirai.
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