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BERNALa Commissione approva la concentrazione di media locali

15.11.17 - 13:57
ttualmente, un'impresa non può ottenere più di due concessioni di televisione e due di radio, la regola 2+2 (articolo 44)
La Commissione approva la concentrazione di media locali
ttualmente, un'impresa non può ottenere più di due concessioni di televisione e due di radio, la regola 2+2 (articolo 44)

BERNA - Dovrebbe essere possibile una maggiore concentrazione dei media radiotelevisivi locali sottoposti a concessione. La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni degli Stati sostiene una mozione del Nazionale in questo senso, ma rifiuta di estendere le zone di copertura.

Queste due rivendicazioni sono state lanciate nel quadro della fronda condotta in Parlamento contro la SSR. L'idea è di rafforzare le offerte di servizio pubblico al di fuori di quelle proposte dal distributore nazionale.

Attualmente, un'impresa non può ottenere più di due concessioni di televisione e due di radio, la regola 2+2 (articolo 44). La commissione ritiene che quest'ultima dovrebbe essere abolita poiché tale meccanismo «impedisce sviluppi sensati». Il Consiglio federale è pronto a proporre la soppressione di questa clausola nella nuova legge sui media elettronici, che metterà in consultazione nella primavera del 2018.

La commissione degli Stati, come il governo, si oppone inoltre alle proposte concernenti le zone di copertura. All'unanimità ha deciso di togliere questo punto dalla mozione, ha indicato in un comunicato odierno.

L'ampliamento delle zone di copertura comporterebbe, a suo avviso, una riduzione del numero di regioni, «problematica» considerando il federalismo, o sovrapposizioni «indesiderate» delle regioni.

Contenuto condiviso

La commissione ha pure deciso di modificare un'altra mozione del Nazionale che chiede d'instaurare un modello di contenuti condivisi che permette ai media privati di utilizzare facilmente i reportage della SSR. Quest'ultima potrebbe proporre diverse versioni nella misura del possibile. Tale pratica dovrà essere regolata tramite licenze d'utilizzo.

La commissione ha stralciato l'ultima frase, che precisa che la SSR, per le sue produzioni e quelle straniere, dovrebbe se possibile acquisire i diritti d'autore e di utilizzo necessari. A suo avviso, il diritto in vigore concernente i diritti d'autore e di utilizzo deve continuare a essere applicato.

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