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SVIZZERAIniziativa imprese responsabili? Per il Parlamento serve un'alternativa

14.11.17 - 14:36
La Commissione degli affari giuridici degli Stati ha approvato l'elaborazione di un controprogetto indiretto
Iniziativa imprese responsabili? Per il Parlamento serve un'alternativa
La Commissione degli affari giuridici degli Stati ha approvato l'elaborazione di un controprogetto indiretto

BERNA - Serve un'alternativa «equilibrata e concreta» da contrapporre all'iniziativa popolare "Per imprese responsabili - a tutela dell'essere umano e dell'ambiente". È l'opinione della Commissione degli affari giuridici degli Stati, che con 8 voti contro 1 e 1 astensione ha approvato l'elaborazione di un controprogetto indiretto.

Nel corso dell'analisi del testo la commissione ha sentito il comitato d'iniziativa e diversi rappresentanti delle cerchie scientifiche ed economiche. Alla fine, ha deciso per un controprogetto indiretto, si legge in un comunicato odierno dei Servizi del Parlamento.

Nella sua versione, la commissione ha definito gli aspetti più importanti in modo da trasporre nella legge le principali richieste dell'iniziativa popolare e precisare meglio le formulazioni troppo vaghe del testo. L'obiettivo è quello di trovare una soluzione concreta ed equilibrata che garantisca anche all'estero il rispetto dei diritti dell'uomo e della protezione dell'ambiente da parte dell'economia.

La commissione si ispira ai principi dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e alle linee guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) destinati alle imprese multinazionali di cui vorrebbe garantire l'applicazione obbligatoria.

La maggioranza intende inoltre valutare meccanismi sanzionatori nonché una responsabilità per gravi violazioni dei diritti dell'uomo. L'elaborazione del controprogetto indiretto necessita dell'approvazione della commissione omologa del Consiglio Nazionale.

L'iniziativa - L'iniziativa popolare è stata depositata il 10 ottobre 2016 con 120'418 firme valide. Essa chiede che le imprese che hanno la loro sede statutaria, l'amministrazione centrale o il centro d'attività principale in Svizzera debbano rispettare, sia nella Confederazione che all'estero, i diritti umani riconosciuti e le norme ambientali internazionali.

Secondo l'articolo costituzionale proposto, le imprese potranno inoltre essere chiamate a rispondere non soltanto dei propri atti, ma anche di quelli delle imprese che controllano economicamente senza parteciparvi sul piano operativo.

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