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OBVALDO«Il turismo? Ha bisogno di condizioni quadro liberali»

21.10.17 - 14:53
I delegati PLR hanno sostenuto quasi all'unanimità il testo "Per un turismo svizzero più competitivo". Durante l'assemblea anche il "passaggio del testimone" tra Cassis e Burkhalter
Tipress
«Il turismo? Ha bisogno di condizioni quadro liberali»
I delegati PLR hanno sostenuto quasi all'unanimità il testo "Per un turismo svizzero più competitivo". Durante l'assemblea anche il "passaggio del testimone" tra Cassis e Burkhalter

ENGELBERG - Il turismo elvetico va rafforzato mediante condizioni quadro liberali piuttosto che ricorrendo a sovvenzioni. È quanto prevede un documento programmatico adottato oggi dai delegati del PLR riuniti a Engelberg (OW). L'incontro è stato anche l'occasione per congedarsi dal consigliere federale dimissionario Didier Burkhalter ed accogliere per il suo primo discorso il successore del neocastellano, il ticinese Ignazio Cassis.

Tranne due astensioni, i delegati hanno praticamente sostenuto all'unanimità il testo "Per un turismo svizzero più competitivo", seguendo in questo modo la raccomandazione del loro ministro dell'economia e la ricerca, Johann Schneider-Ammann.

Quest'ultimo ha esortato a non contrastare piattaforme online come AirBnB, booking.com o Uber, dal momento che solo i primi ad approfittare della digitalizzazione saranno meno toccati dagli inconvenienti. Secondo il PLR, la Svizzera deve essere competitiva a lungo termine puntando sulla qualità invece che sul prezzo.

Il partito chiede anche per il settore del turismo maggiore flessibilità per il personale che dovrebbe poter lavorare più a lungo quando ce n'è bisogno, recuperando in seguito con maggior tempo libero. I partner sociali devono inoltre offrire formazioni e prospettive di carriera per rendere il settore più attrattivo agli occhi della manodopera nazionale.

Per rendere il turismo in Svizzera meno caro, il PLR chiede anche la soppressione di dazi doganali laddove possibile e meno burocrazia. Il documento programmatico esige anche un tasso di Iva unico e meno scartoffie per i progetti di costruzione. In materia di infrastrutture, il PLR auspica l'incremento delle capacità degli aeroporti al fine di rispondere alla domanda crescente e la possibilità di installare più facilmente antenne di telefonia mobile.

No alla paura, sì all'ottimismo - Nel suo primo discorso davanti ai delegati del PLR in qualità di consigliere federale eletto, Ignazio Cassis ha dichiarato che il pessimismo e la paura non portano a nulla.

A pochi giorni dalla sua entrata in funzione al posto del "ministro" degli esteri dimissionario Didier Burkhalter, il ticinese ha spezzato una lancia in favore di un maggiore ottimismo in politica. Per l'ex capogruppo PLR alle Camere federali, l'ottimismo è un bene prezioso. "Peccato che sia più facile diffondere pessimismo e scontentezza per vincere elezioni e votazioni", ha aggiunto.

Tra gli argomenti per diffondere la paura Cassis ha citato la digitalizzazione. Si possono diffondere timori e dare la falsa sicurezza che il cambiamento possa essere fermato, ha detto Cassis. "Sarebbe invece molto meglio parlare di opportunità e affrontare a viso aperto il futuro, invece di nascondersi", ha sottolineato il consigliere federale eletto.

Cassis ha anche voluto rendere omaggio a Didier Burkhalter che lascerà il Dipartimento federale degli affari esteri a fine ottobre. Burkhalter ci ha mostrato la strada "con humor e responsabilità sulla scena internazionale". Ha stretto migliaia di contatti nel mondo interno nell'interesse della Svizzera", ha aggiunto.

Possiamo fare la differenza - Nel suo discorso di addio, Burkhalter si è appellato alla responsabilità di ciascuno in favore della libertà e della solidarietà, indipendentemente dal ruolo ricoperto nella società. Tra gli applausi, ha invitato i presenti ad ascoltare il cuore nonostante le asprezze della politica.

Burkhalter ha ringraziato il partito per averlo sempre sostenuto e per le critiche costruttive, per il rispetto delle istituzioni e dell'indipendenza del Consiglio federale. Egli ha auspicato che i liberali-radicali continuino a battersi per la libertà e il rispetto delle minoranze.

Il ministro degli esteri dimissionario ha anche spezzato una lancia in favore delle neutralità della Svizzera, utile durante la sua presidenza alla testa dell'OSCE confrontata con la crisi in Ucraina nel 2014. Il neocastellano ha anche sottolineato i benefici derivanti dagli accordi bilaterali con l'Ue, senza però nascondere le difficoltà delle relazioni con Bruxelles, relazioni che vanno rinnovate a vantaggio delle generazioni future.

Didier Burkhalter ha chiesto impegno per la promozione dei diritti umani, dello Stato di diritto e della democrazia nel mondo. In quanto Paese fortemente connesso con l'esterno, "abbiamo un interesse primordiale alla stabilità e alla pace", ha concluso.
 

 
 

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COMMENTI
 

Pepperos 6 anni fa su tio
Dopo iva al 2.5 ,ora paghetta oraria possibilmente in nero.
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