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BERNASmaltimento nucleare, rapporti approvati

22.09.17 - 11:48
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Smaltimento nucleare, rapporti approvati

BERNA - Il Consiglio federale ha approvato oggi i rapporti e i rendiconti annuali relativi ai Fondi di disattivazione e di smaltimento per gli impianti nucleari, alimentati dai gestori delle centrali atomiche, fondi che nel 2016 hanno conseguito un risultato positivo. Alla fine dello scorso anno, il capitale era pari a circa 7 miliardi di franchi e il rendimento è stato del 6,4% per entrambi i fondi.

Il Fondo di smaltimento per gli impianti nucleari copre i costi di eliminazione delle scorie radioattive provenienti dall'esercizio e gli elementi combustibili esausti dopo la messa fuori servizio delle centrali nucleari. I costi complessivi di smaltimento ammontano a circa 15,97 miliardi di franchi (base di prezzo 2011).

A fine 2016, il capitale accumulato nel Fondo ammontava a 4,716 miliardi di franchi (2015: 4,223 miliardi). Con un rendimento del capitale pari a +6,35% (2015: -0,5%), il conto d'esercizio del Fondo di smaltimento presenta per l'anno in rassegna un utile di circa 269 milioni di franchi (2015: disavanzo di ca. 20 milioni).

Il Fondo di disattivazione per gli impianti nucleari assicura il finanziamento dei costi di spegnimento e di smantellamento degli impianti nucleari e di smaltimento delle scorie radioattive che ne derivano. Le spese di spegnimento delle cinque centrali nucleari svizzere e del deposito intermedio centrale di Würenlingen ammontano a circa 2,974 miliardi di franchi (base di prezzo 2011). Questi costi sono interamente coperti dal Fondo.

A fine 2016, il capitale accumulato nel Fondo ammontava a 2,239 miliardi di franchi (2015: ca. 2 miliardi). Con un rendimento del capitale di +6,42% (2015: -0,53%), il conto d'esercizio del Fondo di disattivazione presenta per l'anno in esame un utile di circa 128 milioni di franchi (2015: perdita di ca. 11 milioni di franchi).

In una nota, il Dipartimento federale dell'ambiente e dell'energia (DATEC) ricorda che i contributi dei gestori a favore di entrambi i Fondi sono fissati in base a studi sui costi che, conformemente all'Ordinanza sul Fondo di disattivazione e sul Fondo di smaltimento (OFDS), devono essere aggiornati ogni cinque anni tenendo conto delle più recenti conoscenze scientifiche e tecniche.

I probabili costi di disattivazione degli impianti nucleari svizzeri, quelli inerenti alla fase successiva al loro esercizio e quelli per lo smaltimento delle scorie radioattive, conformemente agli studi del 2011 sui costi esaminati dall'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN), si attestano a 20,654 miliardi di franchi, precisa ancora il DATEC.

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