Né è convinto il Consiglio nazionale approvando una mozione di Matthias Aebischer che chiede il divieto dell'import di prodotti ottenuti infliggendo sofferenze agli animali
BERNA - L'importazione in Svizzera di foie gras, cosce di rana e pellicce potrebbe presto essere vietata in Svizzera. Il Consiglio nazionale ha infatti approvato con 97 voti contro 77 e 17 astenuti una mozione di Matthias Aebischer (PS/BE) che chiede il divieto dell'import di prodotti ottenuti infliggendo sofferenze agli animali.
I contadini svizzeri devono rispettare limitazioni molto severe e i loro prodotti subiscono la concorrenza di quelli esteri che non devono sottostare alle stesse regole, ha spiegato Aebischer. Bisogna abolire queste differenze, è una questione di logica e di protezione degli animali, ha sostenuto il bernese.
Per il consigliere federale Alain Berset, contrario alla mozione, le proposte di Aebischer sono di difficile attuazione: «Occorrerebbe dapprima chiarire e definire nella legislazione quali metodi di produzione impiegati all'estero sono da ritenere un maltrattamento¢, ha sostenuto il responsabile del Dipartimento dell'interno.
L'eventuale divieto potrebbe inoltre essere effettivo solo se si conosce come effettivamente i prodotti in questione sono fabbricati. Ciò potrebbe rivelarsi difficile se non addirittura impossibile da controllare oltre che molto costoso, ha sottolineato Berset.
Molti prodotti come cosmetici o additivi alimentari, inoltre, contengono componenti di origine animale che non sono chiaramente riconoscibili come tali. La norma proposta potrebbe anche essere incompatibile con le prescrizioni dell'Organizzazione mondiale del commercio e con gli accordi conclusi con l'UE, ha affermato, invano, Berset.
L'atto parlamentare passa ora al Consiglio degli Stati.