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BERNAProtezione dei minori, sì al rafforzamento

12.05.17 - 16:49
Protezione dei minori, sì al rafforzamento

BERNA - In futuro potrebbe essere obbligatorio avvisare le autorità di protezione dell'infanzia qualora vi sia il sospetto che un minore è vittima di abusi sessuali o altri maltrattamenti. Dopo che un anno fa il Consiglio nazionale aveva deciso di non entrare in materia su un progetto di revisione del Codice civile presentato dal Consiglio federale, ora la Commissione degli affari giuridici della Camera del Popolo (CAG-N) propone un cambio di rotta.

La CAG-N ha deciso di entrare nel merito del progetto con 13 voti contro 10 e due astensioni. Lo scorso settembre il Consiglio degli Stati aveva accolto, con 33 voti contro 5 e 4 astenuti, questa modifica del Codice civile volta a rafforzare la protezione dei minorenni.

«Determinante per questo dietrofront» è stato il fatto che con il progetto si colmerebbe una lacuna per quanto concerne la protezione dei bambini più piccoli, precisa la CAG-N in una nota odierna.

Contrariamente ai bambini in età scolastica, i più piccoli hanno raramente contatti con persone che svolgono un'attività ufficiale (insegnanti oppure operatori sociali) già ora tenute ad avvisare l'autorità di protezione dei minori (APMA) se sospettano che il bene del minore sia in pericolo.

Inoltre attualmente questo obbligo riguarda solamente coloro che esercitano un'attività ufficiale. Nella proposta di modifica si sottolinea che anche altre categorie professionali si rendono spesso conto già in fase precoce di un pericolo per il minore.

Proprio per questo motivo il disegno vuole estendere l'obbligo di avvisare le autorità a tutti gli specialisti che hanno regolari contatti professionali con minori, ad esempio le persone attive in ambito religioso o sportivo, ma anche nel settore medico o assistenziale.

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