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BERNA / ARGENTINALeuthard a Buenos Aires per lo scambio di informazioni fiscali

18.04.17 - 14:52
La presidente della Confederazione ha incontrato i ministri argentini dell'economia e delle finanze
Keystone
Leuthard a Buenos Aires per lo scambio di informazioni fiscali
La presidente della Confederazione ha incontrato i ministri argentini dell'economia e delle finanze

BUENOS AIRES - La presidente della Confederazione Doris Leuthard ha incontrato oggi a Buenos Aires il suo omologo argentino Mauricio Macri. Al termine delle discussioni è stata adottata «una dichiarazione presidenziale congiunta che servirà da piano operativo per l'ulteriore sviluppo della cooperazione fra i due Paesi».

Prima di incontrare il presidente argentino, Leuthard ha depositato una corona ai piedi del monumento dedicato al generale San Martín, uno dei principali artefici dell'indipendenza della Repubblica Argentina, conseguita nel 1816.

Durante l'incontro - a cui la stampa argentina ha dedicato ampio spazio - Macri ha illustrato a Leuthard l'agenda delle riforme previste nel Paese. Da parte sua, la presidente della Confederazione gli ha assicurato «la disponibilità della Svizzera a collaborare con l'Argentina in particolare nell'ambito del G20 Finanze, nella lotta alla corruzione, oltre che nei settori del commercio e degli investimenti», scrive il Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) in una nota.

Durante le discussioni si è anche parlato di temi economici e commerciali, in particolare del previsto accordo di libero scambio fra l'Associazione europea di libero scambio (AELS) e il Mercosur, il mercato comune dell'America meridionale. I negoziati in merito dovrebbero iniziare entro l'estate.

Stando a quanto riferito dal Ministero dell'economia del Paese latinoamericano, ieri Doris Leuthard ha incontrato a Buenos Aires i ministri argentini dell'economia Nicolás Dujovne e delle finanze Luis Caputo. Nell'incontro si è discusso dello «sviluppo degli accordi tra i due Paesi in merito allo scambio automatico di informazioni fiscali».

La presidente della Confederazione e la folta delegazione elvetica hanno anche avuto tutta una serie di appuntamenti con funzionari nazionali e investitori privati. Leuthard, afferma la nota del ministero argentino, è accompagnata da oltre trenta CEO di aziende svizzere delle macchine, ferrovie, ingegneria, farmaceutica, energie rinnovabili, agroalimentare e settore finanziario.

Il DATEC ha poi precisato che è pure previsto un incontro con cittadini svizzeri residenti in Argentina. I circa 16'000 connazionali che vivono oggi in Argentina costituiscono la colonia elvetica più numerosa di tutta l'America Latina.

La delegazione svizzera si recherà giovedì in Perù. Il giorno successivo Doris Leuthard sarà ricevuta dal presidente Pedro Pablo Kuczynski. Con lui discuterà di politica economica e commerciale, cooperazione in ambito giuridico, nonché di questioni culturali e di aspetti legati ai cambiamenti climatici e ai diritti umani.

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COMMENTI
 

Nicklugano 7 anni fa su tio
In poche parole, l'Argentina avrà informazioni sulle forse migliaia di argentini che hanno dei depositi in Svizzera, e la Svizzera saprà finalmente se gli svizzeri con conti in Argentina sono 1 oppure due. Grande Doris !!!

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a Nicklugano
Sai che nelle tue ultime riflessioni mi sono sempre chiesto :: Ma non c'è uno straccio di svizzero con i soldi nascosti all'estero in Nazioni dove le nostre Banche hanno pagato miliardi di multe ma il cliente rossocrociato non viene segnalato? Io vado più in la di te; almeno 3 ? ;-))

pulp 7 anni fa su tio
Risposta a Tato50
In realtà, ci sono moltissimi svizzeri che hanno conti all'estero e cosa ancora più assurda é che molti di questi non si sono ancora resi conto che il SAI (Scambio automatico di Informazioni) é BILATERALE E RECIPROCO. Tutti quelli che hanno case in Italia, non dichiarate, hanno spesso anche dei conti bancari, non dichiarati..... Beh.... il fisco svizzero e quello ticinese in particolare é pronto a sorridere.

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a pulp
Ciao "pulp", sicuramente ci saranno molti nostri concittadini che hanno cose o valori "in nero" all'estero. Si è giunti a questo SAI dopo le note vicende che hanno coinvolto certe nostre Banche anche grazie a "dischi volanti" pieni di nomi e numeri di conti e poi "randellate" a suon di miliardi di ammende. Una cosa che chiedo a te, sai anche perché, è questa : Ma una volta che questi conti verranno a "galla" chi per anni li ha custoditi, quindi certe Banche o Fiduciarie, sapendo di commettere un illecito passeranno anche loro alla cassa, oltre che ai loro clienti, o solo la Nazione con la croce bianca in campo rosso è gestita da fessi che si fanno infinocchiare a destra e a manca e sono pure remunerati a suon di milioni ?

wind24 7 anni fa su tio
Brava Doris, avanti così, liberazione a gogo, senza limiti, forza, sei la migliore!
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