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BERNALegge sul cioccolato: solo poche aziende ne approfittano

01.02.17 - 11:55
L'anno scorso i contributi forniti hanno sfiorato i 100 milioni di franchi. Un terzo è andato a Nestlé
Legge sul cioccolato: solo poche aziende ne approfittano
L'anno scorso i contributi forniti hanno sfiorato i 100 milioni di franchi. Un terzo è andato a Nestlé

BERNA - La Confederazione sovvenziona prodotti da esportare realizzati con latte e cereali svizzeri, per mantenerli concorrenziali. Lo scorso anno i contributi forniti dalla cosiddetta "legge sul cioccolato" sono ammontati a circa 95 milioni di franchi. Oltre due terzi sono andati a quattro gruppi industriali.

È quanto emerge da un elenco dell'Amministrazione federale delle dogane che mostra nel dettaglio come i contributi del 2016 sono stati suddivisi su circa 80 aziende. La lista, di cui l'ats possiede una copia, conferma informazioni pubblicate oggi dai quotidiani svizzeri tedeschi "Luzerner Zeitung" e "St. Galler Tagblatt".

Quasi un terzo dei contributi (33,7 milioni di franchi) è stato versato a Nestlé. Il gruppo alimentare Mondelese produttore del Toblerone ha ottenuto 17,3 milioni di franchi, il trasformatore di latte Hochdorf 12,2 milioni e Lindt & Sprüngli 7 milioni. Oltre una settantina di aziende si sono suddivise i restanti 24 milioni.

La "legge sul cioccolato", che permette di sostenere queste esportazioni, è stata introdotta nel 1974. Nel dicembre 2015 l'Organizzazione mondiale del commercio (WTO) ha chiesto, e ottenuto, la sua soppressione entro il 2020.

La soluzione proposta dal Consiglio federale per rimpiazzarla prevede sovvenzioni per latte e cereali distribuite direttamente ai produttori e non più ai trasformatori. In consultazione il progetto ha suscitato malcontento, soprattutto tra gli agricoltori che ritengono insufficienti le compensazioni.

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