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BERNARevisione della legge sul contratto di assicurazione, borghesi critici

28.10.16 - 12:13
Alla legge del 1908 erano state apportate delle modifiche nel 2006, però non ritenute sufficienti
Revisione della legge sul contratto di assicurazione, borghesi critici
Alla legge del 1908 erano state apportate delle modifiche nel 2006, però non ritenute sufficienti

BERNA - La revisione parziale della legge sul contratto d'assicurazione (LCA), che ha oltre cent'anni, potrebbe essere bocciata per la seconda volta dal parlamento. I partiti borghesi ritengono infatti che il progetto del Consiglio federale, messo in consultazione fino a ieri, si spinga troppo in là.

Alla legge del 1908 erano state apportate delle modifiche nel 2006, però non ritenute sufficienti. Nel 2011 il Consiglio federale ha quindi proposto una riforma totale della legge. Ma, sull'onda delle critiche delle lobby degli assicuratori, entrambe le Camere nel 2013 hanno rimandato il progetto all'esecutivo chiedendogli di attuare solo una riforma parziale e di certi punti ben precisi.

Le modifiche principali della LCA messe ora in consultazione riguardano il diritto di revoca, la copertura provvisoria, la prescrizione, il diritto di recesso e i grandi rischi. L'esecutivo propone inoltre di introdurre semplificazioni per il commercio elettronico.

Pur ritenendo sorpassata la legge ultracentenaria, gli oppositori al progetto - PLR, UDC e PBD, che assieme hanno la maggioranza al Consiglio Nazionale - lo ritengono troppo ambizioso e con cambiamenti che comporterebbero un costo eccessivo per le assicurazioni.

Pomo della discordia è in particolare la possibilità da parte dei clienti di revocare il contratto entro 14 giorni, presente anche nella nuova proposta di modifica. Il parlamento un paio d'anni fa aveva richiesto un diritto di disdetta "appropriato".

PLR, UDC e PBD ricordano che nel 2006 sono già state apportate modifiche alla LCA e chiedono al Consiglio federale di limitarsi a rielaborare i punti espressamente elencati nella proposta di rinvio all'esecutivo decisa dal parlamento del 2013.

Gli oppositori, in particolare il PLR, chiedono tra l'altro anche una motivazione circostanziata della necessità dei cambiamenti proposti dal governo e una completa valutazione dei costi.

Sulla stessa linea si è espressa anche l'Associazione Svizzera d'Assicurazioni (ASA), organizzazione mantello a cui sono affiliate un'ottantina di società di assicurazione e riassicurazione che realizzano oltre il 90% del volume dei premi incassati sul mercato svizzero dell'assicurazione privata.

Il PPD è invece dell'opinione che la nuova proposta governativa sostanzialmente soddisfi le richieste del parlamento. Malgrado ciò anche i democristiani vorrebbero una esposizione dettagliata dei costi della revisione per gli assicuratori e per i clienti.

Dal canto suo, il PS nota che la nuova proposta di modifiche alla LCA migliora la posizione degli assicurati e auspica che le richieste delle associazioni di tutela dei consumatori non vengano annacquate. Ad esempio, i socialisti vorrebbero portare dai cinque anni della proposta governativa a dieci anni la prescrizione per la richiesta di prestazioni dopo il sinistro: durata tanto criticata da PLR, UDC e PBD.

 

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