Adottati il progetto sul finanziamento delle cure, l'aumento della franchigia minima e il finanziamento ospedaliero
BERNA - Nella sua seduta odierna, accorciata per consentire la tradizionale escursione di metà sessione, il Consiglio degli Stati ha:
Programma d'armamento - Tacitamente respinta una mozione del Nazionale che avrebbe voluto spingere il governo a investire fondi in nuovi armamenti già l'anno prossimo. Secondo i "senatori", gli acquisti militari sono di competenza del Consiglio federale e il Parlamento non deve esercitare pressioni. L'oggetto è liquidato.
Finanziamento delle cure - Adottata - con 40 voti senza opposizioni - un progetto secondo cui sarà il cantone di domicilio a dover finanziare le cure dei suoi cittadini in istituti situati fuori dai suoi confini e non coperti dall'assicurazione malattie. L'assicurato potrebbe pure passare alla cassa. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.
Lamal frontalieri - Deciso, come il Nazionale, che l'ospedalizzazione in Svizzera di persone residenti nell'UE, ma assicurate presso una cassa malattia elvetica (come ad esempio i frontalieri), deve anche essere presa a carico dai cantoni (oggi interamente sulle spalle degli assicuratori). Il dossier è quindi pronto per le votazioni finali.
Aumento della franchigia - Adottata - con 31 voti a 12 - una mozione di Ivo Bischofberger (PPD/AI) che chiede di aumentare la franchigia minima delle casse malattia e di indicizzarla regolarmente ai costi dell'assicurazione obbligatoria. La sinistra e il Consiglio federale vi si sono opposti invano. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.
Tariffe mediche - Preso atto che le tariffe delle prestazioni medico-ambulatoriali dovrebbero restare immutate nel 2017. L'annuncio è stata dato oggi dal ministro della sanità Alain Berset nel corso di un dibattito agli Stati. Il consigliere federale ha precisato che i partner tariffali si sono detti d'accordo con questo congelamento il 15 settembre scorso. Resta da sapere che cosa succederà nel 2018.
Tariffe laboratori medici - Trasmessa tacitamente alla sua commissione della sanità una mozione di Alex Kuprecht (UDC/SZ) che chiede che siano gli assicuratori malattia e i fornitori di prestazioni a negoziare le tariffe dei laboratori medici.
Finanziamento ospedialiero - Adottata - con 31 voti contro 2 - una mozione della sua Commissione della sanità e della sicurezza sociale che chiede una maggiore trasparenza nel finanziamento ospedaliero incombente ai cantoni. I "senatori" vogliono sapere quali cantoni hanno sovvenzionato gli ospedali tra il 20212 e il 2015 per costi che sono poi stati presi a carico dall'assicurazione malattie. Il testo riprende una richiesta contenuta in un'iniziativa cantonale bernese a cui gli Stati non hanno dato seguito. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.
Prestazioni complementari - Affossata una mozione del Nazionale che chiedeva di migliorare lo scambio di dati tra le assicurazioni sociali e le autorità incaricate degli stranieri. Il Consiglio federale ha già sottoposto al Parlamento proposte in tal senso.
Studi medici - Respinta un'iniziativa cantonale ticinese che chiedeva di prolungare la moratoria sull'apertura di nuovi studi medici fino alla metà del 2019. Il Parlamento ha già fatto un passo in questa direzione.