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SVIZZERAIl Consiglio federale vuole creare un'istituzione nazionale per i diritti umani

29.06.16 - 13:48
Finora questo compito era assicurato dal Centro svizzero di competenza per i diritti umani (CSDU), istituito grazie a un progetto pilota
Il Consiglio federale vuole creare un'istituzione nazionale per i diritti umani
Finora questo compito era assicurato dal Centro svizzero di competenza per i diritti umani (CSDU), istituito grazie a un progetto pilota

BERNA - Il Consiglio federale ha deciso di creare un'istituzione nazionale per i diritti umani a cui potranno rivolgersi autorità, organizzazioni della società civile e imprese. Finora questo compito era assicurato dal Centro svizzero di competenza per i diritti umani (CSDU), istituito grazie a un progetto pilota.

I diritti umani hanno un ruolo sempre più importante non solo per quanto riguarda l'amministrazione, ma anche in altri ambiti della società, tra cui quello economico. Per questo è importante riconoscere per tempo eventuali sviluppi problematici e reagire in modo adeguato. Ciò richiede però conoscenze solide, metodologia scientifica ed esperienza pratica, precisa un comunicato.

Nel 2009 il governo aveva considerato prematura la creazione di un'istituzione nazionale per i diritti umani secondo le raccomandazioni delle Nazioni Unite (i cosiddetti Principi di Parigi del 1993) optando invece per un progetto pilota della durata di cinque anni.

Il Centro di competenza, una rete composta di diverse università e di altri organi, ha iniziato la sua attività nel 2011 ed è finanziato annualmente dalla Confederazione con un milione di franchi attraverso l'acquisto di perizie, studi con raccomandazioni pratiche e mandati per l'organizzazione di manifestazioni. Il CSDU è stato oggetto di una valutazione indipendente lo scorso anno che ha confermato la necessità di una simile offerta, sottolinea il governo.

Il Consiglio federale ha quindi deciso di creare un'istituzione nazionale per i diritti umani indipendente dall'amministrazione pubblica. Come il CSDU anche la futura istituzione dovrà avere un legame con il mondo universitario, potrà agire per proprio conto e trattare i temi che considera rilevanti per l'adempimento del suo mandato. Formulerà raccomandazioni concrete per le autorità, la società civile e il settore privato, oltre a offrire una piattaforma per lo scambio tra queste entità e gli organi che si occupano di diritti umani a tutti i livelli federali, e potrà anche accettare incarichi, garantendo così la sua funzione di fornitrice di servizi. La Confederazione continuerà a partecipare con un milione di franchi all'anno.

I dipartimenti federali degli affari esteri (DFAE) e di giustizia e polizia (DFGP) sono stati incaricati di elaborare un progetto entro fine giugno 2017. Il mandato del Centro svizzero di competenza per i diritti umani è stato nel frattempo prolungato di altri cinque anni

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