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SVIZZERAEcco come cambia il Consiglio degli Stati

18.10.15 - 21:01
In molti cantoni, tra cui il Ticino, la situazione si risolverà solo al secondo turno.Per ora guadagnano PLR e PS. Mentre scompare Il Partito dei Verdi Liberali
Ecco come cambia il Consiglio degli Stati
In molti cantoni, tra cui il Ticino, la situazione si risolverà solo al secondo turno.Per ora guadagnano PLR e PS. Mentre scompare Il Partito dei Verdi Liberali

BERNA - Il PLR strappa un seggio ciascuno a PPD e PVL, partito che rischia di scomparire dal Consiglio degli Stati, mentre il PS di Zurigo torna ad avere una poltrona dopo 32 anni. Questi gli avvenimenti salienti dell'elezione odierna alla Camera dei Cantoni, che non apporta finora grandi cambiamenti. Per un bilancio definitivo bisogna attendere l'esito dei 12 ballottaggi in agenda nelle prossime settimane: gli ultimi sono previsti ad Argovia e Zurigo il 22 novembre.

Per partito, i risultati parziali sono i seguenti: 8 seggi al PLR (+2), 7 al PPD (-1), 6 al PS (+1), 5 all'UDC (=) e 1 senza partito (=).

Il PPD perde un seggio storico a Nidvaldo, guadagnato dal PLR. Il PS ottiene un seggio a Zurigo, a spese del PLR o del PVL (si vedrà al secondo turno). Il PVL perde il seggio di Uri, andato al PLR, e in caso di sconfitta del suo candidato zurighese scomparirà del tutto dai banchi della Camera dei cantoni.

Legata all'esito di un ballottaggio pure l'esistenza nella piccola Camera del PBD, anche se il suo unico esponente, il bernese uscente Werner Luginbühl, ha ottenuto un ottimo risultato piazzandosi al primo posto. Molto è tuttavia ancora in gioco, poiché ben 19 seggi saranno attribuiti nei ballottaggi: lo stesso numero di quattro anni fa, quando però erano 13 i cantoni andati al secondo turno.

ARGOVIA - Il presidente del PLR svizzero Philipp Müller è giunto solo terzo in Argovia e dovrà attendere il 22 novembre per sapere se potrà cambiare Camera. L'attuale consigliere nazionale ha infatti ottenuto 71'445 schede, preceduto dall'uscente socialista Pascale Bruderer Wyss, rieletta con 104'687 suffragi, e dal democentrista Hansjörg Knecht (77'255 schede).

Il secondo seggio argoviese finora era occupato dalla liberale radicale Christine Egerszegi-Obrist, che non si ripresentava. Il PLR ha candidato il presidente nazionale, che è partito nettamente favorito ma è poi finito sotto i riflettori per aver investito con la sua auto una 17enne in scooter, rimasta seriamente ferita. Müller, che è candidato anche per la sua rielezione in Consiglio nazionale, non ha fatto campagna nel suo Cantone.

APPENZELLO ESTERNO - L'attuale consigliere nazionale Andrea Caroni (PLR) rappresenterà Appenzello Esterno nella prossima legislatura. Senza concorrenti, il 35enne giurista, già collaboratore personale dell'ex consigliere federale Hans-Rudolf Merz, ottenendo 12'308 schede ha superato nettamente la maggioranza assoluta di 7461. L'appenzellese con nonno paterno ticinese sostituirà l'uscente collega di partito Hans Altherr, che si ritira per raggiunti limiti d'età.

APPENZELLO INTERNO - La riconferma di Ivo Bischofberger era già cosa fatta: la Landsgemeinde lo ha rieletto lo scorso mese di aprile peralzata di mano e senza voti contrari. Non si erano peraltro presentati altri candidati.

BASILEA CAMPAGNA - L'unica poltrona di Basilea Campagna continuerà ad essere occupata dal socialista Claude Janiak. Il "senatore" uscente, 67 anni, ha raccolto 42'450 schede, poco meno di 2000 suffragi oltre la maggioranza assoluta che si è fissata a 40'559 voti.

Il risultato è particolarmente significativo perché il suo principale avversario, il direttore della locale camera di commercio Christoph Buser (PLR), era sostenuto anche da UDC e PPD. Questi ha ottenuto 31'317 schede. Nettamente distanziato il verde liberale Hans Furer (2056 suffragi). Altri candidati hanno ottenuto complessivamente 5293 voti.

BASILEA CITTÀ - L'uscente Anita Fetz (PS), 58 anni, continuerà a rappresentare Basilea Città per una quarta legislatura. È infatti riuscita a imporsi agevolmente al primo turno con 35'842 voti, corrispondenti a una maggioranza del 66,8%.

Molto lontani gli sfidanti borghesi, di non grande caratura: il giovane liberale radicale Julian Eicke ha racimolato 7320 voti (13,6%), il granconsigliere verde liberale David Wüest-Rudin, candidatosi per entrambe le Camere, 5970. Altri 3471 suffragi sono andati a Eric Weber (estrema destra).

L'unico seggio di Basilea Città nella Camera dei Cantoni è in mano ai socialisti dal 1967. Come già nel 2011, i partiti borghesi non sono riusciti a trovare un'intesa per presentare un candidato di peso.

BERNA - Nel Canton Berna tutto è rimandato al probabile secondo turno, in programma il 15 novembre. Il miglior risultato è stato ottenuto dall'uscente Werner Luginbühl, del PBD. Seguono l'altro uscente, il socialista Hans Stöckli, e lo sfidante dell'UDC Albert Rösti, finora consigliere nazionale.

Luginbühl ha ottenuto 151'069 suffragi, Stöckli 144'805 e Rösti 136'055. L'esponente del Partito borghese democratico ha mancato la maggioranza assoluta, fissata a 152'860, per meno di 1800 schede.

Tutti gli altri otto candidati sono nettamente distanziati a oltre 100'000 schede da Rösti, con la sola eccezione della candidata dei Verdi, la consigliera nazionale uscente Christine Häsler, che ha ottenuto 73'109 preferenze.

FRIBURGO - Ballottaggio generale nel canton Friburgo: nessun candidato ha raggiunto la maggioranza assoluta.

L'uscente del PS Christian Levrat è in testa con 39'014 voti davanti al candidato del PPD Beat Vonlanthen (34'365): il consigliere di Stato è chiamato a sostituire Urs Schwaller. Il candidato del PLR, il consigliere nazionale Jacques Bourgeois, che pure ambiva al seggio di Schwaller, ha ottenuto 22'272 suffragi, quello dell'UDC Emanuel Waeber 20'343. La maggioranza assoluta richiesta era di 44'842 voti. Un eventuale secondo turno è previsto l'8 novembre.

GINEVRA - Nessun candidato è riuscito a Ginevra ad ottenere la maggioranza assoluta necessaria: i "senatori" uscenti Liliane Maury Pasquier (PS) e Robert Cramer (Verdi) sono ai primi posti per il secondo turno previsto l'8 novembre.

La Maury Pasquier ha ottenuto 37'354 suffragi, seguita dall'ecologista Cramer, a cui sono andate 32'425 preferenze, mentre la maggioranza assoluta era di 52'745 voti.

Seguono Benoît Genecand (PLR) con 29'981 suffragi e Raymond Lorétan (PPD) con 27'169. I consiglieri nazionali UDC Yves Niddeger e Céline Amaudruz hanno ottenuto rispettivamente 21'454 e 20'934 voti. Il fondatore del MCG Eric Stauffer è al settimo rango con 12'284 voti.

L'esito del secondo turno dipenderà principalmente dalle decisioni dei partiti borghesi, la cui alleanza con l'UDC e il MCG per ostacolare la doppietta PS-Verdi appare poco probabile. I partiti della destra si riuniranno domani per decidere la strategia da seguire.

GIURA - I futuri rappresentanti del Giura saranno gli uscenti Claude Hêche (PS) e Anne Seydoux-Christe (PPD), il cui seggio non è stato seriamente minacciato dal collega di partito Pierre Kohler. Deluso dal risultato ottenuto, l'ex sindaco di Delémont ha annunciato che abbandona la politica.

A Claude Hêche sono andati 15'532 suffragi, mentre la Seydoux-Christe ha ottenuto 14'275 preferenze. Kohler è arrivato al terzo posto con 7'382 suffragi. La partecipazione è stata del 54%.

GLARONA - Glarona continuerà ad essere rappresentato da Thomas Hefti (PLR) e Werner Hösli (UDC). Hefti ha ottenuto 8619 voti, Hösli 5469. L'imprenditore senza partito Hans-Peter Legler, che puntava ad estromettere quest'ultimo, si è fermato a quota 3335 suffragi. La maggioranza assoluta per essere eletti al primo turno era di 4827 voti.

I due "senatori" rieletti erano arrivati a Berna nel corso del 2014 al posto di Pankraz Freitag (PLR) e This Jenny (UDC), entrambi deceduti in corso di legislatura.

GRIGIONI - I "senatori" grigionesi uscenti Stefan Engler (PDC/PPD) e Martin Schmid (PLD/PLR) sono stati chiaramente rieletti. Engler, 55 anni, già direttore del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste, ha ottenuto 39'608 suffragi; il 46enne Schmid, ex responsabile del Dipartimento delle finanze e dei comuni 35'926.

La maggioranza assoluta si è fissata a 21'012. Gli elettori hanno espresso circa 8512 preferenze per altre persone, che non erano ufficialmente dichiarate come candidati. I due uscenti siedono nella Camera dei Cantoni da quattro anni.

LUCERNA - A Lucerna si deciderà tutto al ballottaggio il prossimo 15 novembre: nessuno dei sette candidati in corsa ha infatti raggiunto la maggioranza assoluta.

Il senatore uscente Konrad Graber (PPD) si è posizionato in testa con 64'577 voti, sfiorando quindi la maggioranza assoluta richiesta di 66'278 schede. Secondo è giunto il candidato PLR Damian Müller (54'992 voti), che mira a sostituire il compagno di partito Georges Theiler.

Seguono ma distanziate le due donne: le consigliere nazionali Prisca Birrer (PS, 37'241 voti) e Yvette Estermann (UDC, 37'015 voti). Ancora più distaccati gli altri candidati.

NEUCHÂTEL - Come previsto a Neuchâtel i due "senatori" uscenti Didier Berberat (PS) e Raphaël Comte (PLR) sono stati comodamente rieletti. Il primo ha ottenuto 16'837 suffragi, il secondo 15'080.

A Neuchâtel i rappresentanti nella Camera dei Cantoni sono eletti secondo il sistema proporzionale. Alla competizione elettorale hanno partecipato in tutto 18 candidati su undici liste. Tutti sono risultati nettamente distaccati.

I due candidati dell'UDC, tra cui il consigliere nazionale uscente Raymond Clottu, hanno ottenuto circa 9000 suffragi, poco meno del comunista Denis de la Reussille, popolare sindaco della città di Le Locle.

NIDVALDO - Esito storico nell'elezione a Nidvaldo: il candidato del PLR Hans Wicki è riuscito a soffiare il seggio da 167 anni in mano al PPD e lasciato libero da Paul Niederberger. Wicki ha avuto la meglio sulla candidata democristiana Therese Rotzer-Mathyer con 9'249 schede contro 7'238.

Per difendere l'unico seggio nidvaldese alla Camera dei Cantoni il PPD ha designato la presidente della sezione cantonale del partito, eletta solo un anno fa in Gran Consiglio. Con Wicki, presidente del governo cantonale, il PLR ha invece messo in campo un candidato con maggiore esperienza politica.

OBVALDO - A Obvaldo si deciderà tutto al ballottaggio il prossimo 15 novembre: nessuno dei tre candidati in corsa per l'unico seggio del Cantone, lasciato libero dopo 17 anni dal liberale radicale Hans Hess, ha infatti raggiunto la maggioranza assoluta.

In testa si è piazzato il popolare democratico Erich Ettlin, che con 6754 voti ha mancato di 788 suffragi l'elezione. Seguono a distanza il liberale radicale André Windlin (4306 schede) e il democentrista Adrian Halter (4023 schede).

SAN GALLO - Solo la "senatrice" uscente del PLR Karin Keller-Sutter ce l'ha fatta a staccare al primo turno un nuovo biglietto per il Consiglio degli Stati. Non è invece riuscito a superare la maggioranza assoluta il collega socialista Paul Rechsteiner, attaccato dall'esponente dell'UDC Thomas Müller. Si rivoterà il 15 novembre per il secondo seggio.

La candidata del PLR ha distanziato nettamente tutti, con 103'258 voti, mentre il presidente dell'Unione sindacale svizzera (USS) Rechsteiner (PS) è arrivato a 62'944 e Müller (UDC) a 50'629, quando la maggioranza assoluta richiesta era di 76'367 suffragi.

Nettamente in ritardo, con 16'821 voti, il granconsigliereThomas Ammann del PPD, partito che quattro anni fa si era fatto soffiare il seggio da Rechsteiner al ballottaggio. Meglio di lui ha fatto Yvonne Gilli dei Verdi (19'191).

SCIAFFUSA - Il senza partito Thomas Minder e l'UDC Hannes Germann sono stati rieletti quali rappresentanti di Sciaffusa, superando al primo turno la maggioranza assoluta di voti richiesta. Il "senatore" uscente dell'UDC ha ottenuto 20'747 voti e il padre dell'iniziativa contro i salari abusivi dei manager 13'733. Il PLR non è quindi riuscito a riconquistare il seggio andato quattro anni fa a Minder, che a Berna ha trovato casa nel gruppo UDC.

Il candidato liberale radicale, il capo del Dipartimento cantonale delle costruzioni Reto Dubach, ha raccolto soltanto 7731 schede ed è stato superato anche dal candidato del PS Walter Vogelsanger (7952).

SOLETTA - Contrariamente alle attese della vigilia, il consigliere agli Stati solettese uscente Roberto Zanetti (PS) non è stato rieletto al primo turno. Sa invece fin d'ora di poter tornare a Berna l'altro "senatore" uscente, Pirmin Bischof (PPD).

Questi, 56 anni, ha ottenuto 50'674 schede (34,2% del totale), nettamente oltre la maggioranza assoluta che si è fissata a quota 44'007. Il 60enne Zanetti (42'421 suffragi, 28,6%) ha ottenuto chiaramente il secondo miglior risultato, ma gli altri due candidati della destra assieme hanno raccolto molte più preferenze di lui.

Walter Wobmann (UDC) ha infatti ottenuto 29'666 preferenze (20,0%) e Marianne Meister (PLR) 25'563 (17,2%). Il ballottaggio si terrà il 15 novembre.

SVITTO - Nessuna sorpresa a Svitto: i due consiglieri agli Stati uscenti UDC Alex Kuprecht e Peter Föhn sono stati rieletti senza difficoltà. È così fallito il tentativo del PPD di riottenere la poltrona persa quattro anni fa. Kuprecht ha ottenuto 30'868 voti, mentre Föhn 29'595: hanno entrambi comodamente superato la maggioranza assoluta richiesta di 25'964 schede.

I due sfidanti popolari democratici, peraltro poco noti, sono risultati decisamente distanziati. L'avvocato e granconsigliere Bruno Beeler ha infatti raccolto 14'886 suffragi, mentre l'esperto di comunicazione e municipale di Wollerau Marco Casanova, figlio dell'ex cancelliere della Confederazione ticinese Achille Casanova, ne ha ricevuti 11'677.

TICINO - I "senatori" ticinesi uscenti Filippo Lombardi (PPD) e Fabio Abate (PLR) sono giunti in testa alla competizione elettorale ma, visto che non hanno raggiunto la maggioranza assoluta vi sarà un ballottaggio generale il 15 novembre.

Il capogruppo PPD alle Camere Lombardi ha ottenuto 43'897 suffragi (pari al 38,2% del totale) e Abate 40'504 (35,3%). Dopo i due uscenti figura Battista Ghiggia (Lega-UDC) con 36'307 preferenze (31,6%).

Seguono Roberto Malacrida (PS, 23'030 schede, 20,1%) e Sergio Savoia (Verdi del Ticino, 14'412 schede, 12,6%). Germano Mattei (MontagnaViva) e Demis Fumasoli (comunista) sono nettamente distanziati con rispettivamente 6837 e 4623 schede.

TURGOVIA - Nessuna sorpresa a Turgovia: il cantone continuerà ad essere rappresentato da Brigitte Häberli-Koller (PPD) e Roland Eberle (UDC).

Häberli-Koller ha ottenuto 53'135 voti, Eberle 49'518. Nessuna possibilità invece per il Verde liberale Klemenz Somm, che non ha superato quota 26'304 suffragi.

URI - Il canton Uri sarà rappresentato da due senatori borghesi: il PLR Josef Dittli è infatti riuscito a strappare il seggio lasciato libero dal Verde liberale Markus Stadler, mentre il PPD Isidor Baumann non ha avuto difficoltà a farsi rieleggere.

Dittli ha ottenuto 10'979 voti, mentre Baumann ne ha ricevuti 10'782. Il nuovo senatore PLR dovrà ricoprire nei prossimi mesi una doppia funzione: al seggio al Consiglio degli Stati si affianca anche il ruolo di direttore del dipartimento cantonale delle finanze fino al termine della legislatura, nel maggio 2016.

VALLESE - In Vallese si deciderà tutto al ballottaggio il prossimo primo novembre: nessuno dei sette candidati ha infatti raggiunto la maggioranza assoluta di 61'094 voti.

Il senatore uscente Jean-René Fournier (PPD) e il compagno di lista alto vallesano Beat Rieder hanno ottenuto rispettivamente 45'690 e 37'100 suffragi. Seguono l'UDC Franz Ruppen (29'539 voti) e il PLR Pierre-Alain Grichting (28'357 voti), mentre l'ex consigliere di Stato Thomas Burgener (PS) ha ottenuto 20'942 schede. Completano la rosa dei candidati, ma più distanziati, Christophe Clivaz (Verdi, 14'369 voti) e Robert Métrailler (Centre Gauche-PCS, 4721 voti).

VAUD - Si andrà al ballottaggio generale l'8 novembre nel canton Vaud: nessun candidato ha raggiunto la maggioranza assoluta. I due "senatori" uscenti Géraldine Savary (PS) e Luc Recordon (Verdi) si sono piazzati in testa, con oltre 71'000 e 66'000 suffragi.

Il principale aspirante a uno dei due seggi rosso e verde è il municipale di Losanna Olivier Français (PLR), che ha ottenuto oltre 53'000 voti. Seguono, ma nettamente distaccati, i due candidati dell'UDC, il capogruppo in Gran Consiglio Michaël Buffat (oltre 31'000 suffragi) e Fabienne Despot (oltre 29'160). I democentristi sono stati recentemente in balia di lotte intestine, l'ultima delle quali ha visto protagonista proprio la presidente Despot.

Gli altri dieci candidati, tra cui anche personalità note al di là dei confini cantonali, sono al di sotto della soglia dell'8% dei voti. Così la verde liberale Isabelle Chevalley (sesta), l'ex direttore generale della Posta Claude Béglé (settimo) e il decano uscente del Consiglio nazionale Jacques Neirynck (ottavo), che si battono entrambi, ma come fratelli nemici, per il PPD.

ZUGO - Tutto secondo le previsioni a Zugo: il capo del Dipartimento cantonale delle finanze Peter Hegglin (PPD, 24'132 voti) è riuscito ad ottenere il seggio lasciato libero dopo 20 anni dal collega di partito Peter Bieri. Scontata l'elezione dell'uscente del PLR Joachim Eder, che ha raccolto 23'620 suffragi.

Nessuna minaccia è giunta dai due principali sfidanti: il granconsigliere dell'UDC Manuel Brandenberg (10'997 voti) e la presidente del PS cantonale Barbara Gysel (6'612 voti).

ZURIGO - Il consigliere nazionale uscente del PS Daniel Jositsch rappresenterà il canton Zurigo. Andranno invece al ballottaggio gli altri candidati per i seggi lasciati liberi degli uscenti Felix Gutzwiller (PLR) e Verena Diener (PVL).

Jositsch, 50 anni, professore di diritto penale all'Università di Zurigo, ha ottenuto al primo turno 182'776 voti, superando la maggioranza assoluta richiesta che si è fissata a 177'770 schede. Con lui, il PS zurighese fa il suo ritorno nella Camera dei Cantoni dopo 32 anni di assenza. "Un successo sensazionale", secondo il presidente della sezione cantonale del Partito socialista Daniel Frei.

Secondo piazzato, con 148'558 schede, il 53enne consigliere nazionale uscente del PLR e imprenditore Ruedi Noser. Al ballottaggio, in programma il 22 novembre, il liberale radicale dovrà fare i conti in particolare con il granconsigliere dell'UDC Hans-Ueli Vogt, 45 anni, pure lui professore ma di diritto economico all'ateneo zurighese, che in questo scrutinio ha ottenuto 123'144 suffragi.

In terza posizione è giunto, con 80'737 voti, il consigliere nazionale uscente dei Verdi e ricercatore in scienze ambientali al Politecnico federale di Zurigo Bastien Girod, che con i suoi 34 anni è il più giovane fra gli aspiranti "senatori".

Ancora più distaccato il presidente del PVL e finora consigliere nazionale Martin Bäumle, al quale sono andate 57'125 schede.

La consigliera nazionale del PPD Barbara Schmid-Federer ha raccolto 34'639 voti, mentre la consigliera nazionale del Partito evangelico (PEV) Maja Ingold ne ha ricevuti 21'603.

 

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