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BERNA / STATI UNITIUtah, prende piede la pista del dramma familiare

11.11.17 - 14:37
Il padre e sempre più probabile responsabile dell'omicidio di moglie e figli lavorava per la Nestlé. Dopo averli uccisi, avrebbe sparato pure al loro cane
Utah, prende piede la pista del dramma familiare
Il padre e sempre più probabile responsabile dell'omicidio di moglie e figli lavorava per la Nestlé. Dopo averli uccisi, avrebbe sparato pure al loro cane

MAPLETON - Prende sempre più piede la pista dell'omicidio-suicidio nei fatti avvenuti a Mapleton, cittadina dello Utah, in cui hanno perso la vita quattro componenti della stessa famiglia: il padre, un cittadino statunitense di 45 anni, la madre 42enne svizzera e i figli di 16 e 5 anni, anch’essi svizzeri. Stando alla stampa locale, anche il cane della famiglia sarebbe stato ritrovato morto, ucciso da alcuni colpi d’arma da fuoco.

Ulteriori dettagli emergano anche sull’identità delle persone coinvolte. Il padre lavorava per la Nestlé, che si è detta «triste e scioccata» per l’accaduto, ed era appena stato trasferito nella filiale dell’impresa agroalimentare di Springville. La famiglia in precedenza aveva vissuto in Svizzera. Basandosi sui profili Facebook della madre e della figlia 16enne, i media locali ritengono che siano originari della Svizzera romanda.

Come detto l’inchiesta si orienta verso il dramma familiare (omicidio seguito da suicidio) a causa della disposizione con cui sono stati ritrovati i corpi, come ha spiegato il capo della polizia della città John Jackson.

Un vicino di casa, interpellato dai media locali, afferma di non aver mai sentito la coppia litigare, nemmeno il giorno prima della disgrazia. Anche altri vicini si mostrano increduli: «Non posso credere a ciò che è successo. L’ultima volta che ho parlato con lui non mostrava alcun segno di depressione o altro», ha dichiarato uno di loro, Doug Allin. «Erano una famiglia normale».

Dal canto suo, il DFAE non conferma nessuna di queste informazioni per questioni legate alla protezione dei dati e delle persone. Si è limitato ad indicare che il Consolato generale di San Francisco è in contatto con le autorità competenti.

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