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I viaggi all’estero del presidente e del ministro degli Esteri programmati per la prossima settimana potrebbero venire annullati
WASHINGTON - A seguito del blocco dell’attività amministrativa federale - lo shutdown - per mancanza di fondi, la presenza di Donald Trump al WEF di Davos è a rischio? È questa la domanda che sorge con il provvedimento scattato questa notte - le 6 del mattino in Svizzera - negli Stati Uniti.
I viaggi all’estero del presidente e del ministro degli Esteri Rex Tillerson programmati per la prossima settimana potrebbero venire annullati, ma una decisione non è ancora stata presa.
In un incontro precedente con i giornalisti, era però stato preannunciato dagli alti funzionari governativi di Washington che anche in caso di shutdown - e di conseguenza la carenza finanziaria del governo -, il capo dello Stato è comunque autorizzato a partire, in quanto rientra nei suoi doveri costituzionali. Il suo staff e l’aereo presidenziale restano a disposizione di Trump.
Nessun contatto con Juncker - Al Forum economico mondiale (WEF) Alain Berset dovrebbe incontrare Trump, secondo il programma sugli impegni dei consiglieri federali al vertice che si terrà dal 23 al 26 gennaio.
Il presidente della Confederazione aveva chiesto un incontro con Jean-Claude Juncker. Il presidente della Commissione europea - secondo quanto riporta l’Aargauer Zeitung - ha però dovuto respingere la richiesta a causa di un programma serrato che lo tiene occupato l’intera giornata in cui sarà presente a Davos.
Anche Angela Merkel parteciperà al WEF, mercoledì, ma non è noto se sia in programma un incontro con Berset. Mercoledì Davos ospiterà ancora Emmanuel Macron, Paolo Gentiloni, Michel Temer e re Felipe.
