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SVIZZERAIl personale dell’ats non ci sta e vuol dire la sua

17.01.18 - 15:31
La redazione non accetta la prevista soppressione di 35-40 posti di lavoro a tempo pieno su 150 e vuole anch’essa formale delle proposte
Keystone
Il personale dell’ats non ci sta e vuol dire la sua
La redazione non accetta la prevista soppressione di 35-40 posti di lavoro a tempo pieno su 150 e vuole anch’essa formale delle proposte

 

BERNA - Nel corso dell’assemblea di redazione di martedì sera, il personale dell’Agenzia Telegrafica Svizzera (ATS) ha preso posizione in merito ai massicci tagli occupazionali annunciati dalla direzione lo scorso 8 gennaio. La redazione non accetta la prevista soppressione di 35-40 posti di lavoro a tempo pieno su 150.

La procedura di consultazione – che dà diritto ai dipendenti di formulare proposte su come evitare licenziamenti, su come limitarne il numero e su come attenuare le conseguenze di un tale provvedimento – appare finora essere, secondo il sindacato syndicom «un mero esercizio retorico». La direzione ha infatti consentito solo in maniera parziale e limitata o addirittura negato ai rappresentanti eletti dal personale (Commissione di redazione, Coré) l’accesso alle informazioni necessarie per avere una visione chiara dello stato attuale delle finanze dell’azienda e dell’attuazione delle misure di smantellamento a livello di posti di lavoro.

La direzione ha finora rifiutato anche solo di prolungare sino alla fine di gennaio il breve periodo di consultazione di 10 giorni concesso. Malgrado le circostanze avverse, il personale dell’ATS, guidato dalla Coré, ha stilato un catalogo di proposte per comprimere i costi e di conseguenza salvare posti di lavoro. Resta d’attualità la richiesta di prolungare la procedura di consultazione.

Il personale constata che la direzione non ha le idee in chiaro sulle dimensioni e sulla qualità che il servizio dell´ATS dovrà avere in futuro. Il cosiddetto «Masterplan», che la Coré ha potuto visionare, è lungo a malapena una pagina ed elenca solo alcuni dati finanziari. Non contiene alcun progetto e non offre alcuna visione della direzione riguardo alle principali attività e ai principali compiti dell´agenzia di stampa. Una constatazione spaventosa, se si considera che l´ATS costituisce «un valore indispensabile e affidabile in un momento critico per i media». Essa garantisce infatti un flusso ininterrotto di notizie attendibili e verificate riguardanti avvenimenti politici, economici e culturali in Svizzera e all’estero.

Il personale è fermamente determinato sia a difendere il futuro dell’agenzia, un importante pilastro del servizio universale mediatico, sia a esercitare i propri diritti.

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