È quanto emerge da uno studio dell'Ufficio federale di statistica (UST). Il dato interessa stranieri, naturalizzati e cittadini svizzeri con genitori nati all'estero
NEUCHÂTEL - Quasi un quarto della popolazione con passato migratorio (22,6%) ha vissuto episodi di discriminazione o razzismo. È quanto emerge da uno studio dell'Ufficio federale di statistica (UST).
Il dato interessa stranieri, naturalizzati e cittadini svizzeri con genitori nati all'estero: in totale, il 37% dei residenti in Svizzera. Per il resto della popolazione la percentuale è tre volte più bassa, rileva l'UST.
Le discriminazioni possono essere relative alla nazionalità, alla religione, al colore della pelle o ad altre caratteristiche, e interessano settori come l'impiego, la ricerca di domicilio, l'educazione o la vita professionale.
In generale, chi ha origini straniere si fida maggiormente delle istituzione statali rispetto agli altri. Il 58,5% dei maggiorenni con passato migratorio ha per esempio molta fiducia nella polizia e il 48,7% nei tribunali. La fiducia nel sistema politico è addirittura 1,4 volte più grande fra chi è venuto dall'estero rispetto agli altri.