Gli statali hanno nuovamente incrociato le braccia oggi, per protestare in particolare contro la nuova scala salariale e il peggioramento delle condizioni di pensionamento
GINEVRA - I funzionari del cantone di Ginevra hanno nuovamente incrociato le braccia oggi, per protestare contro diversi progetti del Consiglio di Stato, che interessano in particolare la scala salariale e le condizioni di pensionamento. Un corteo di protesta ha riunito circa da 800 a 1000 persone.
Le rivendicazioni sono immutate rispetto alla prima agitazione osservata il 4 dicembre: i dipendenti cantonali chiedono di accantonare il progetto di risanamento della Cassa di previdenza del Cantone di Ginevra (CPEG), che prevede di passare al primato dei contributi, e l'abbandono del progetto di riforma della scala salariale degli oltre 38'000 dipendenti pubblici (SCORE), che mira a semplificare la classificazione delle mansioni e delle retribuzioni.
I funzionari si sono detti anche preoccupati delle misure strutturali di risparmio - per un importo di 44 milioni di franchi - che dovrebbero toccare il loro settore, ma la cui natura non è tuttora stata svelata dal governo.
Dopo aver partecipato al corteo di protesta, i dimostranti si sono radunati davanti alla sede del Gran consiglio, che dibatterà da questa sera del preventivo 2018 del Cantone. In precedenza hanno partecipato ad un'assemblea, dove erano particolarmente rappresentati i docenti e gli operatori sociali.