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BERNAPosta: «Occorre maggiore attenzione ai bisogni regionali»

30.11.17 - 11:23
È quanto ritiene il Consiglio degli Stati. Syndicom: «La legge va modificata»
tipress
Posta: «Occorre maggiore attenzione ai bisogni regionali»
È quanto ritiene il Consiglio degli Stati. Syndicom: «La legge va modificata»

BERNA - Occorre prestare maggiore attenzione ai bisogni regionali nel delicato dossier del ridimensionamento della rete di uffici postali. È quanto ritiene il Consiglio degli Stati, che ha approvato a larga maggioranza quattro mozioni sul tema già accolte dal Nazionale.

Gli atti parlamentari chiedono in particolare di adeguare alle peculiarità regionali le prescrizioni in materia di raggiungibilità. Per le prestazioni nel settore del traffico dei pagamenti dovranno inoltre valere gli stessi criteri in materia applicabili alle prestazioni postali.

Da parte loro, le agenzie postali dovranno garantire tutte le prestazioni logistiche della Posta e del servizio universale nel settore del traffico dei pagamenti. Unica eccezione: i versamenti in contanti. La maggior parte di esse, infatti, non ne avrebbe le capacità a causa delle elevate esigenze cui sottostanno i fornitori di servizi finanziari, in particolare per quel che concerne le norme contro il riciclaggio, ha spiegato il relatore della commissione Olivier Français (PLR/VD).

«La Legge sulle poste va modificata» - «Dopo il Consiglio nazionale ora anche il Consiglio degli Stati ha definitivamente deliberato che la Legge sulle poste va rivista», sottolinea il sindacato syndicom. «La mozione è nata dall‘insoddisfazione riguardo allo smantellamento degli uffici postali. Dopo che entrambe le camere si sono espresse contro le posizioni di Posta e Consiglio federale ora ci vuole un‘urgente battuta di arresto. Le chiusure vanno finalmente fermate», prosegue.

«Ora sta al Consiglio federale e alla Posta prendere finalmente sul serio le esigenze della popolazione, dell‘economia e della politica. Lo smantellamento va fermato almeno finché non sarà stata effettuata la revisione della Legge sulle poste. Serve finalmente una strategia su come sviluppare la rete», commenta Roland Lamprecht di syndicom.

«Anche la politica conferma che la strada intrapresa dalla Posta non era quella giusta» - Anche transfair, il sindacato del servizio pubblico, accoglie con favore l'accettazione da parte del Consiglio degli Stati di quattro mozioni del Consiglio nazionale volte a salvaguardare il servizio pubblico e la rete degli uffici postali. «Dopo mesi di segnalazioni ed iniziative, raccolte di firme a livello locale e regionale, anche la politica conferma che la strada intrapresa dalla Posta non era quella giusta. Le mozioni accolte prevedono di tenere maggiormente in considerazione le esigenze delle regioni e della popolazione riguardo ai servizi offerti dalla Posta in termini di accessibilità, trasparenza e monitoraggio», si legge in una nota odierna.

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