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VAUDTridel, due perizie sui compensi al Cda

15.11.17 - 15:06
L'obiettivo è di chiarire quali sono i motivi delle remunerazioni
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Tridel, due perizie sui compensi al Cda
L'obiettivo è di chiarire quali sono i motivi delle remunerazioni

LOSANNA - Due perizie saranno condotte a Losanna in merito al versamento nel 2016 di due remunerazioni eccezionali a membri del consiglio di amministrazione dell'impianto comunale di incenerimento Tridel. Una interessa l'allora municipale e attuale consigliere agli Stati PLR Olivier Français.

Lo svolgimento delle perizie è stato annunciato ieri sera al consiglio comunale dal sindaco Grégoire Junod. Mentre a Français era spettata un'indennità di partenza di 80'000 franchi, il presidente del consiglio di amministrazione di Tridel Stefan Nellen, tuttora in carica, aveva percepito 50'000 franchi. Entrambi non hanno conservato il denaro.

Il municipale ha destinato 30'000 franchi al Festival del film alpino di Les Diablerets (VD), 20'000 franchi all'impianto di risalita - minacciato - di Isenau e 30'000 franchi alla Fondazione VD 3209, istituita fra l'altro da Français per sostenere progetti nella regione di Les Diablerets. Nellen, dal canto suo, ha riversato 20'000 franchi ad una fondazione culturale losannese.

L'obiettivo delle perizie è di chiarire in primo luogo i motivi di tali remunerazioni. Poi - ha detto Junod - si tratta di scoprire perché il denaro percepito da Français, rappresentante della Città presso la Tridel, non è stato riversato nelle casse comunali.

Anche se il caso non presenta secondo il sindaco caratteristiche penali, esso pone «importanti questioni di fiducia e di lealtà» in merito ad un municipale che rappresenta la Città in seno ad una società di cui Losanna è il principale azionista e al presidente della stessa.

In passato - ha ricordato Junod - il municipale e ingegnere Olivier Français aveva percepito 38'000 franchi per un mandato a favore del collegamento transfrontaliero ginevrino CEVA. Il denaro era stato versato alla Città di Losanna, che aveva deciso di destinarlo al Festival del film alpino. In questo caso, la procedura normale è stata rispettata in «tutta trasparenza», ha osservato Junod.

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