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CANTONE / BERNANatale: ticinesi un po' "taccagni"

14.11.17 - 17:13
La spesa media nel nostro cantone? 271 franchi contro i 292 in Svizzera. I più spendaccioni sono gli zurighesi
tipress
Natale: ticinesi un po' "taccagni"
La spesa media nel nostro cantone? 271 franchi contro i 292 in Svizzera. I più spendaccioni sono gli zurighesi

REGALI DI NATALE

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

LUGANO - Anche quest'anno bando all'avarizia per le spese legate alle festività. Stando a un sondaggio realizzato per conto della società di consulenza EY (Ernst&Young), gli svizzeri prevedono di spendere 292 franchi a testa per regali. In prima fila vi sono doni in denaro, libri nonché dolci.

Il dato - che emerge da un rilevamento di 405 persone effettuato in ottobre in tutto il paese - è solo di poco inferiore a quello dell'anno scorso (-0,7%, erano 294 franchi), ma rimane il secondo più elevato dal 2010, quando era stato registrato il record di 301 franchi, emerge dalle informazioni pubblicate oggi.

Donne meno "taccagne" - Le donne puntano a spendere 309 franchi (valore più alto di tutti i sondaggi che sono condotti dal 2009), 14 franchi in più che nel 2016, gli uomini invece 272 franchi (-20).

Ticino più "povero" - Le differenze regionali rimangono importanti: fra chi abita nella regione di Zurigo (310 franchi) e chi risiede nella Svizzera centrale (257 franchi) corrono oltre 50 franchi di differenza. Il Ticino in questa classifica si schiera con i più "poveri" (271 franchi, +1 franco rispetto a dodici mesi prima).

A beneficiare della voglia di generosità saranno soprattutto i centri commerciali, dove verrà speso il 42% del budget natalizio (+22 punti rispetto all'anno scorso). In progressione sono anche i punti vendita online (18%, +1 punti), mentre soffriranno i negozi specializzati (36%, -16 punti), emerge dall'inchiesta realizzata da un istituto demoscopico.

Non solo online - La preferenza dei consumatori fra online e negozio "fisico" va spesso a quest'ultimo (76%), grazie al fatto che è possibile valutare meglio la merce. L'11% propende a favore del web - in questo caso si fa attenzione al servizio 24 ore su 24 e alla possibilità di evitare centri città sovraffollati - mentre per il 13% i due canali sono equivalenti.

Il 10% (-6 punti) pensa di acquistare i regali solamente all'estero, il 18% lo farà almeno in parte, mentre il 72% spenderà nella Confederazione. Gli svizzeri si confermano inoltre previdenti anche in materia di Natale: il 7% compra i doni in ottobre o prima, il 32% in novembre, il 43% 3-4 settimane prima e solo il 18% 1-2 settimane prima.

Si punterà soprattutto su denaro o buoni in denaro (50%), libri (46%), alimentari e dolci (44%), vestiti (34%), biglietti per un evento (36%), giocattoli (32%), vestiti (34%), CD e DVD (22%), nonché articoli cosmetici (21%).

In relazione all'età i più "spendaccioni" sono i 36-45enni, con 355 franchi (+2%), mentre esitano di più ad aprire il portafogli i 18-35enni, che si limitano a 252 franchi (+13%).

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