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BASILEA CAMPAGNAChioschi di Valora, c'è il nuovo CCL

14.11.17 - 15:30
Sarà valido anche per i partner indipendenti del gruppo ed entrerà in vigore, per tre anni, ad inizio 2018
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Chioschi di Valora, c'è il nuovo CCL
Sarà valido anche per i partner indipendenti del gruppo ed entrerà in vigore, per tre anni, ad inizio 2018

MUTTENZ - Valora - gruppo basilese attivo nelle edicole, nel commercio al dettaglio e nella ristorazione - ha raggiunto un accordo con la Società degli impiegati del commercio (SIC) su un nuovo contratto di lavoro collettivo (CCL) per i dipendenti in Svizzera. Questo varrà anche per i partner indipendenti del gruppo ed entrerà in vigore ad inizio 2018, per tre anni.

Il salario minimo dei collaboratori che hanno seguito una formazione professionale di due o tre anni aumenterà di 50 franchi il 1. gennaio prossimo e un incremento simile seguirà anche ad inizio 2019, indicano oggi in un comunicato congiunto la SIC e l'azienda con sede a Muttenz (BL).

È inoltre prevista l'introduzione di un congedo paternità di dieci giorni per tutti i collaboratori. Fino a ora, i dipendenti assoggettati al CCL beneficiavano di cinque giorni. Tra le altre cose è previsto di dare più peso alla formazione continua, sottolineano SIC e il gestore di "k kiosk", "Press&Books", "Naville" e "avec".

I partner indipendenti di Valora saranno da ora tenuti a rispettare i salari minimi attuali previsti dal CCL nella conclusione di nuovi contratti a partire dal prossimo gennaio.

Il sindacato Syna accoglie con favore la promessa di migliorare le condizioni di lavoro e di formazione, ma - in un comunicato - osserva che il problema non è risolto: a causa della mancanza di controlli le agenzie partner indipendenti continuano a fissare salari inferiori al reddito minimo.

Un punto contestato da Valora, che garantisce il rispetto degli accordi contrattuali e delle leggi attraverso indagini a campione. Segnalazioni al riguardo vengono immediatamente esaminate, ha sottolineato un portavoce. «Le violazioni di queste regole non sono in nessun caso tollerate da Valora», ha aggiunto.

Il nuovo CCL rimpiazza il precedente accordo del 2013, concerne 1900 lavoratori in Svizzera e vale per i collaboratori che non sono già affiliati ad un'altra convenzione, ha precisato all'ats un portavoce di Valora.

Complessivamente, il gruppo conta 15'000 dipendenti, di cui 6000 nella Confederazione. Tali cifre includono i lavoratori delle agenzie. Valora ha circa 2800 punti di vendita in Svizzera, Germania, Austria, Lussemburgo, Francia e nei Paesi Bassi.

Secondo Syna, la maggioranza degli occupati in chioschi non approfitta quasi dei miglioramenti previsti dal nuovo CCL. Il passo avanti nel congedo paternità merita sicuramente di essere accolto con favore, ma il personale di vendita femminile, più numeroso, non ne approfitta. Inoltre, se da una parte il salario dei collaboratori formati aumenta, lo stesso non avviene per quello della maggioranza del personale, non qualificato.

Lo scorso autunno Syna si era trovata in disaccordo con la direzione di Valora e l'aveva accusata di non voler aumentare i salari. Il sindacato aveva minacciato di ricorrere alle vie legali.

In questo contesto il dettagliante renano aveva avviato negoziazioni salariali con la SIC e prolungato il vecchio CCL. Lo scorso febbraio, i partner sociali avevano annunciato che erano in corso discussioni per un nuovo CCL, con miglioramenti.

Una prima tappa era stata raggiunta in aprile. Il dettagliante basilese si era impegnato ad aumentare dell'1,8% i salari di tutti i collaboratori in Svizzera soggetti al CCL, ad incrementare in modo generale le remunerazioni per tutti i dipendenti di vendita dell'1% e ad accrescere i salari minimi lordi di 100 franchi.

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