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BERNAGli opuscoli delle votazioni anche in lingua dei segni

25.09.17 - 15:41
La Federazione svizzera dei sordi (FSS) ha inoltrato oggi una petizione alla Cancelleria federale corredata da 2700 firme
Gli opuscoli delle votazioni anche in lingua dei segni
La Federazione svizzera dei sordi (FSS) ha inoltrato oggi una petizione alla Cancelleria federale corredata da 2700 firme

BERNA - L'opuscolo pubblicato del Consiglio federale in occasione delle votazioni federali, i testi legislativi e i contenuti del portale informativo internet www.ch.ch devono essere disponibili online anche nella lingua dei segni: è quanto auspica la Federazione svizzera dei sordi (FSS), che ha inoltrato oggi una petizione alla Cancelleria federale corredata da 2700 firme.

Una persona su otto in Svizzera convive con una disabilità uditiva e circa 10'000 cittadini elvetici sono sordi dalla nascita oppure fortemente audiolesi, spiega la FSS in un comunicato odierno.

Le informazioni politiche sono disponibili in tedesco, francese, italiano e inglese: per i sordi questi idiomi sono però stranieri, «la lingua dei segni è l'unica che possono utilizzare in modo illimitato», sostiene l'organizzazione.

Anche le persone audiolese hanno un diritto garantito dalla costituzione di accedere alle informazioni politiche, ricorda la FSS. Per farlo necessitano di una comunicazione adeguata: le informazioni politiche ufficiali e le normative giuridiche non possono quindi essere solo presentate in forma scritta o in video.

L'associazione rivendica quindi pari accessibilità per tutti, «il che significa che tutte le informazioni politiche ufficiali pubblicate dello stato devono essere accessibili anche nella lingua dei segni». Vengono citati «in particolare» il contenuto dell'opuscolo con le spiegazioni di voto, i testi legislativi - «iniziando dalle leggi federali» - e le pagine web di www.ch.ch.

Il Consiglio federale è «cortesemente pregato» di mettere a disposizione degli uffici preposti i mezzi finanziari necessari per tale lavoro. Senza i dovuti provvedimenti ai cittadini sordi sarebbero altrimenti negati diversi diritti, conclude la FSS.

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